Caos ginnastica, non solo ritmica: la faccenda si allarga anche all’aerobica

Caos ginnastica, non solo nella ritmica: anche nell’aerobica ci sono stati molti episodi che hanno ferito e condizionato atleti. La denuncia da parte di Davide Donati

Caos ginnastica, la faccenda di allarga anche all'aerobica
Davide Donati (Ansa Foto)

Non bastava la polemica nel mondo della ginnastica ritmica. Il tutto si è spostato anche all’aerobica. A raccontare un altro triste episodio al quotidiano ‘La Repubblica‘ è Davide Donati. Non un atleta qualunque visto che stiamo parlando di un tre volte campione del mondo. Ha parlato delle discriminazioni subite dalle atlete durante i raduni mensili (categoria ‘junior’) in una accademia militare. Durante i pasti le ragazze venivano divise in grasse e magre. Una vera e propria umiliazione che si verificava ogni giorno. Il menù cambiava: quelle magre potevano mangiare di più rispetto all’altro tavolo. Maschi che addirittura nascondevano pezzi di pane da portare, di nascosto, alle ragazze.

Dopo le scuse del presidente del Coni, Giovanni Malagò, arriva un’altra testimonianza che “imbarazzante” è dire poco. “L’istruttrice mi chiama maiale o porchetta“. Queste le parole da parte di una delle allieve. Tanto è vero che la madre ha chiesto spiegazioni alla Federginnastica che, guarda caso, non ha mai risposto. Insieme ad altri suoi 18 ex compagni e compagne della nazionale ‘junior’ ha voluto alzare la voce a raccontare quello che hanno vissuto: “Non sono casi isolati. Le parole ci hanno lasciato un dolore aperto. La Federazione lo sapeva”. Episodi che nel 2020 sono stati raccontanti, ma non è mai successo nulla. Poco dopo gli atteggiamenti sono cambiati.

Caos ginnastica, anche l’aerobica alza la voce

Caos ginnastica, la faccenda di allarga anche all'aerobica
Emanuela Maccarani (Ansa Foto)

Per umiliare coloro considerate grasse venivano etichettate come “la squadra delle triple chiappe“. “Nel 2010 abbiamo visto gli allenatori che mettevano le femmine in fila, di schiena. Quando passavano le insultavano per i loro sederi. Hanno fatto irruzione nelle nostro camere e ci hanno tolto le poche provviste che ci eravamo portati da fuori. Ci hanno sgridato e fatto vergognare».

In merito a tutto ciò la Procura ha deciso di aprire una inchiesta, Nella giornata di domani verranno ascoltate Nina Corradini e Anna Basta. Il 17 novembre toccherà all’Accademia di Desio. Parlare anche Emanuela Maccarani, al centro delle numerose polemiche. Quest’ultima, però, è stata difesa dallo stesso Malagò che ha elogiato il suo lavoro. Nel frattempo la madre della ragazza insultata ha rivelato che la procura federale aveva condannato l’allenatrice.

Si è trattato di una presa in giro visto che è stata sospesa durante i mesi estivi. Proprio quando non ci sono gare federali. A settembre l’abbiamo ritrovata in giuria in una gara regionale. E poi è tornata ad allenare nei centri tecnici federali per i quali era stata convocata anche nostra figlia“.

 

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