Inter, che tensione: confronto in vista, cosa sta succedendo

La sconfitta di Torino, contro la Juve, ha generato delusione. Marotta è stato duro con allenatore e squadra, ecco cosa può succedere

Tensione, paura che l’obiettivo possa sfumare ancora, pur se le aspettative erano completamente diverse. L’Inter s’era presentata ai nastri di partenza del campionato con l’obiettivo scudetto, soprattutto dopo quanto accaduto nella scorsa stagione, con il trionfo dei cugini rossoneri proprio ai danni di Lautaro e compagni. Eppure le prime tredici giornate dell’Inter sono state deludenti, inutile girarci intorno. Sono arrivate ben cinque sconfitte e nessuno ha mai vinto lo Scudetto con così tanti k.o. nel girone d’andata, girone d’andata alla cui fine mancano ancora sei giornate, con il rischio di nuovi scivoloni.

Inzaghi Simone

Inter, delusione e tensione: cosa può succedere

Le parole di Marotta, nella giornata di lunedì, erano state dure: “Dobbiamo fare delle profonde riflessioni al nostro interno, perché a livello statistico noi abbiamo subito 19 gol di cui 16 in trasferta con quattro sconfitte. Siamo l’Inter, l’Inter non è abituata a queste sconfitte”. Evidentemente la critica è anche alla guida tecnica, perché l’Inter in trasferta mostra poca personalità e va spesso in crisi, così come negli scontri diretti. Finora solo sconfitte con squadre d’alta classifica e nel prossimo weekend è in calendario la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta.

Gol Dzeko
L’Inter esulta dopo la rete di Dzeko © Lapresse

Alla squadra e al tecnico è chiesta una reazione già nelle prossime due contro Bologna e nerazzurri di Gasperini, perché altri passi falsi potrebbero complicare pure la corsa al quarto posto, oltre che compromettere definitivamente quella per lo Scudetto che già così appare simile alla scalata dell’Everest. Il Napoli è a +11, il Milan a +5 e in mezzi ci sono pure Atalanta, Lazio, Roma e Juventus. Per questo ci sarà un confronto tra dirigenti e Inzaghi per capire dove intervenire, per cercare di dare una scossa a una squadra che troppo spesso sembra soffrire soprattutto mentalmente, come se mancasse quella fame, quella voglia che in passato erano stati tratti distintivi dei nerazzurri. 

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