In attesa dellâuscita di The Fablemans il 22 dicembre, ecco alcune testimonianze dal set di uno Steven Spielberg visibilmente commosso
Proiettato in anteprima alla diciassettesima festa del cinema di Roma, The Fablemans è lâultima attesissima fatica di Steven Spielberg, che ripercorrerĂ lâinfanzia dello stesso regista statunitense, raccontando le origini della sua travolgente passione per la settima arte.
Eâ difficile immaginare quanto possa essere stato emozionante per il regista de Lo Squalo (1975) rappresentare in scena la propria vita, trovandosi quotidianamente allâinterno di una fedele replica delle tappe piĂš importanti del complesso percorso di crescita, sia esistenziale che artistica.Â
Seth Rogen â uno dei protagonisti del film â ha raccontato ai microfoni di The Hollywood Report lâesperienza sul set, descrivendo in particolare la commozione di Spielberg: âPiangeva molto, apertamente. Ci presentavamo sul set e lui vedeva un certo abito nel guardaroba o un determinato pezzo di arredo del set messi insieme per ricreare una certa cosa. Lâho visto piangere dozzine di volte durante le riprese del film, il che è stato davvero molto bello e penso che abbia fatto desiderare a tutti di onorare davvero quello che stavamo facendo. Si vedeva quanto significasse per lui e quanto fosse sinceroâ.
Rogen ha poi proseguito, parlando piĂš in generale della preziosa esperienza maturata sul set di Spielberg: âHo amici che hanno lavorato con Steven Spielberg ed è stato surreale per tutti quelli che conosco, ma anche il fatto che fosse un film cosĂŹ profondamente personale, è qualcosa che non è andato perso per nessuno. Câè stato un momento in cui sono andato da Michelle [Williams] e ho pensato âHai lavorato con Scorsese, ti sembra diverso da quello?â. E lei ha detto âOh, è molto diverso da quello, questa è unâesperienza unicaâ. Ero contento che confermasse la mia sensazione su quello che stava accadendoâ