Continue minacce social da parte dei tifosi del Bari nei confronti di Andrea Masiello. L’ex calciatore dei ‘Galletti’, ora in forza al Sudtirol, dovrebbe affrontare sabato proprio i pugliesi
A quanto pare a Bari non hanno alcuna intenzione di aprire le porte ad Andrea Masiello. Figuriamoci quella di mettere un tappeto rosso ad un suo possibile arrivo. Tutto questo non accadrà. Il motivo è fin troppo evidente ed i supporters pugliesi lo ricordano fin troppo bene. Era il 15 maggio del 2011 quando il calciatore inquadrato in foto fu protagonista di uno degli episodi più incredibili e vergognosi della storia del calcio. Durante il derby contro il Lecce il centrale buttò volontariamente il pallone nella propria porta.
Provocando uno degli autogol più clamorosi di sempre. Questo si era capito solo successivamente visto che il suo nome, pochi mesi più tardi, fu legato alla vicenda del calcioscommesse. Sabato 12 novembre, alle ore 14, è in programma proprio la sfida tra Bari e Sudtirol. Quest’ultima lo ha acquistato, a parametro zero, dopo che lo stesso si era svincolato dal Genoa ed era alla ricerca di una nuova squadra. Nel frattempo è arrivata la decisione ufficiale da parte del club del Trentino Alto Adige se convocarlo oppure no.
Il Sudtirol ha deciso di non convocare e soprattutto non far partire il calciatore. Negli ultimi giorni sta continuando a ricevere insulti e minacce di morte da parte proprio dei supporters pugliesi che non hanno affatto dimenticato quello che è successo anni fa.
Se ne stava parlando già da un po’, se fosse il caso o meno di convocarlo, ed alla fine si è deciso per il “no” definitivo. A confermare questa decisione il direttore sportivo, Paolo Bravo. Quest’ultimo, insieme al mister Pierpaolo Bisoli, spiegheranno la loro scelta in conferenza stampa.