Ancora disagi e paura dopo la forte scossa nelle Marche: sciame sismico elevato, ieri e questa mattina la terra ha tremato ancora.
Una pesantissima scossa alle 7.07 del mattino, poi dopo un minuto ancora paura, e il timore di un nuovo incubo che poteva ripetersi ad anni di distanza dal devastante terremoto nel 2016.
La scossa che ha fatto ripiombare nella paura le Marche ha fortunatamente avuto danni limitati, ma i disagi continuano ad essere pesanti. Da Fano ad Urbino ma anche a Macerata gli edifici pubblici sono stati evacuati, le scuole in molte zone sono chiuse in via precauzionale, e sull’Adriatico la circolazione ferroviaria ha subito stop. Il governatore Acquaroli ha escluso danni gravi agli edifici ma ha chiarito che le verifiche sono ancora in corso, mentre gli esperti della Ingv continuano a ribadire che le conseguenze più pesanti sono state evitate solo perchè il terremoto è avvenuto in mare, pertanto lontano da zone abitate. Resta però uno sciame sismico di quelli che fanno paura, e gli esperti chiariscono quali potrebbero essere gli scenari.
L’assessore regionale alla Protezione Civili, Stefano Aguzzi, ha chiarito che se l’origine delle due potenti scosse in Marche fosse avvenuto più ad Ovest, “poteva essere una tragedia”. I danni invece sono fortunatamente limitati ma la popolazione avverte il timore e gli esperti parlano di 90 scosse di assestamento, sottolineando che lo sciame sismico potrebbe proseguire nei prossimi giorni. Secondo il report di Ingv, anche nella notte e questa mattina le scosse si sono susseguite.
Alle 2.43 la terra ha tremato con magnitudo 2.8, poi ancora scosse alle 8.40 del mattino, un’altra 7 minuti dopo e una più forte alle 10.08 di magnitudo 3.4. E sui social intanto la paura corre veloce con molti tweet che segnalano il terremoto di questa mattina.