La polizia di Brescia ha portato a termine l’arresto di un uomo italiano di origine marocchina: le accuse per lui sono pesantissime.
Una indagine lunga e articolata, condotta con la collaborazione anche dele autorità tedesche per far luce sul comportamento di un 28enne italiano di origine marocchina.
L’inchiesta è stata portata avanti per far luce su spostamenti, comportamenti, atteggiamenti poi verificati tramite una testimonianza pesantissima incassata a Dusseldorf. La polizia ha scoperto che l’uomo ha aderito alla Jihad islamica, è poi partito per la Siria ed è divenuto un soldato dell’Isis. Poi il ritorno in Europa, una serie di indagini e una testimonianza che lo inchioda, fatta anche di alcuni segni sul corpo di chi ha subito violenza.
L’indagine è partita con la collaborazione delle autorità tedesche, ed è emerso che l’uomo avrebbe seviziato almeno due persone. Anche un adolescente sarebbe stato torturato, e il motivo è da ricondurre al rifiuto di combattere per l’Isis. Nel mostrare le cicatrici, il giovane ha raccontato di aver subito violenza con scosse elettriche al fine di essere costretto alla conversione all’Islam. Dopo l’indagine le accuse sono pesantissime per il 28enne che ora è stato arrestato dalla Polizia di Brescia.