L’ex calciatore ha raccontato alcuni aneddoti dell’esperienza vissuta in Italia: l’Inghilterra si fermò in semifinale contro la Germania.
Genio e sregolatezza, si fa fatica a capire quale aspetto abbia prevalso nella vita e nella carriera di Paul Gascoigne. Il Mondiale è alle porte, gli studi di Sky Sports hanno ospitato l’ex calciatore di Lazio e Tottenham, che proprio in Italia – nel 1990 – riuscì a spingere l’Inghilterra fino alla semifinale, poi persa contro la Germania (che trionfò 1-0 nell’ultimo atto contro l’Argentina di Maradona).
Gazza, in attesa del via della spedizione di Southgate in Qatar, ha raccontato gli aneddoti che hanno caratterizzato la sua esperienza in Nazionale. Neanche a dirlo ne combinò di tutti i colori anche nel Mondiale del 1990. “Per me era magnifico giocare a calcio anche d’estate. Adoravo i Mondiali, però lo ammetto, di tanto in tanto mi sono messo nei guai…“. I presenti in studio non hanno resistito alla curiosità, va sempre così quando Gascoigne apre il cuore e il cassetto dei ricordi. “In Italia sono stato beccato mentre mi bevevo una piña colada sulla spiaggia. Sir Bobby Robson (ct di quella Nazionale, ndr) è impazzito quando l’ha saputo”.
“Il tecnico si arrabbiò tantissimo, soprattutto perché avevo spacciato il cocktail per un milkshake. Non ci sono riuscito”, ha proseguito l’ex calciatore. Un percorso ambizioso interrotto ai calci di rigore contro i tedeschi: “Oltre al rimprovero e alla confisca della mia bevanda alcolica, però, ci sono stati anche tanti aspetti positivi di quell’esperienza. Fu veramente intensa, i Mondiali mi piacciono tanto. Sento ancora una grande emozione se ci ripenso”.