Addio all’uomo che ispirò The Terminal con la sua storia incredibile

Si è spento all’età di 78 anni Mehran Karimi Nasseri, senzatetto iraniano che spinse Steven Spielberg alla realizzazione del celebre film. Aveva il sogno di andare negli Stati Uniti, ma non è mai riuscito a realizzarlo

Se n’è andato a 78 anni, il senzatetto Mehran Karimi Nasseri. Ma il suo è un nome che resterà per sempre nella storia. Da lui infatti ha tratto ispirazione “The Terminal” il celebre film di Steven Spielgber, interprato magistralmente da Tom Hanks. Lui, infatti, ha vissuto per quasi 20 anni della sua vita all’interno del terminal 2F dell’aeroporto parigino di Charles De Gaulle, una storia divenuta famosa in tutto il mondo nel 2004 quando uscì la pellicola.

The Terminal
Una scena del film The Terminal con Tom Hanks (Ansa)

Da quel momento infatti iniziò a ricevere numerose visite da parte di giornalisti della carta stampata, delle radio e delle tv, “ospitati” su un divanetto rosso: “Sono lusingato – aveva detto – che la mia vicenda possa ispirare dei film. Qui trascorro le mie giornate a scrivere appunti sulla mia vita, a leggere giornali americani e inglesi e qualche romanzo. Ma qui non si può parlare di vita! Spero che ‘The Terminal’ mi aiuti a partire per gli Stati Uniti“.

La storia dell’uomo che ispirò The Terminal

The Terminal
Il film di Steven Spielberg si ispirò alla storia di Mehran Karimi Nasseri (Ansa)

Un sogno, quello di andare in California, che purtroppo Mehran Karimi Nasseri non è riuscito a realizzare, perché quelle migliaia di euro racimolate a seguito delle varie interviste si consumarono in poco tempo. Nato nel 1945 a Masjed Soleiman, nella provincia iraniana del Kuzistan, si era stabilito all’aeroporto di Parigi dal novembre 1988, dopo un girovagare tra Londra, Berlino e Amsterdam, alla ricerca di sua madre. Dopo varie espulsioni da parte di questi Paesi, nel 1999 aveva finalmente ottenuto lo status di rifugiato in Francia e un permesso di soggiorno. L’aeroporto diventò definitivamente il suo rifugio, ed era aiutato da tutto il personale della struttura, che sapeva di trovarlo sempre “fra la rivendita di sandwich e il McDonald’s“. Prima di Spielberg, anche il regista francese Philippe Lioret, nel 1994 prese ispirazione da lui per “Tombé du ciel”.

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