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Curiosità

Ecco Sparrow: il magazziniere di Amazon che conosce i prodotti

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Argia Renda

Si chiama Sparrow il nuovo robot magazziniere di Amazon: il suo super potere? Riconosce tutti i tipi di prodotto: ecco come fa.

Potrà sembrare davvero incredibile, eppure all’interno del laboratorio di Robotica di Amazon che si trova nel Massachussetts, nella periferia di Boston, esiste un nuovissimo prototipo di robot: Sparrow.

Amazon,, foto fonte Pixabay

Il suo ruolo è quello di selezionare gli articoli sa spedire a tutti i vari clienti quasi come fosse un umano: “Non sono macchine che sostituiscono le persone”, dice ai giornalisti il capo della robotica di Amazon, Tye Brady, durante un tour del laboratorio, aperto a Westborough nell’Ottobre dello scorso anno e aggiunge: “In realtà sono macchine e persone che lavorano insieme per collaborare per svolgere un lavoro”.

Si tratta infatti del robot più avanzato e enorme anche a livello di dimensioni, mai stato presente all’interno del noto e-commerce conosciuto in tutto il mondo: pare che riesca a smistare fino a cinque miliardi di pacchi all’anno.

Amazon presente Sparrow: il robot che non fa perdere posti di lavoro

Sparrow foto fonte agi.it

Fornito di telecamere e tubi cilindrici, Sparrow può riconoscere e selezionare un determinato articolo tra milioni di prodotti di diverse forme e dimensioni: ma come funzione? Ebbene, il robot aspira con delicatezza gli oggetti che poi arrivano sul nastro trasportatore e infine li sistema nell’apposito cestello con il suo braccio meccanico.

“Data la varietà di materiali che abbiamo nei nostri magazzini, Sparrow è un risultato significativo” commenta sempre Tye Brady e ancora: “Le creazioni libereranno i dipendenti da compiti ripetitivi per concentrarsi su attività “più gratificanti e interessanti”. Insomma davvero un’innovazione importante considerando anche l’obiettivo perseguito da Amazon, ovvero quello di garantire che tra l’ordine da parte d un cliente e l’arrivo del pacco passi il minore tempo possibile.

Ma non è tutto, stando anche alle parole di Joe Quinlivan, vicepresidente di Amazon Robotics, pare che circa il 75% dei cinque miliardi di ordini annuali di Amazon è gestito a un certo punto da un robot, ma questo non deve preoccupare nessuno, perchè l’innovazione non sarà la causa della perdita di posti di lavoro da parte dei dipendenti.

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Argia Renda