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Il nuovo decreto: ecco cosa cambia con le bollette

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Paolo Colantoni

Il Governo ha annunciato che ci saranno aiuti concreti per il caro bollette: ecco cosa cambierà e le prime mosse dell’esecutivo

Presentando il nuovo decreto, il Ministro dell’Economia Giorgetti ha spiegato le intenzioni del Governo, partendo dalla volontà di aiutare le famiglie per il caro bollette. Ecco quali saranno le prime mosse e i passi fatti dall’esecutivo.

Il nuovo decreto e le bollette –

Le risorse liberate dalla Nota d’aggiornamento al Def sono pari a 9,1 miliardi nel 2022, 21 miliardi nel 2023 e 2,4 miliardi nel 2024. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha fatto sapere che le cifre serviranno a finanziare gli “interventi di mitigazione degli effetti dell’incremento dei prezzi dei prodotti energetici su famiglie, imprese ed enti, nonché ad altre misure inerenti al settore energia”.

Ma come si muoverà il Governo sulle bollette? Innanzitutto inserirà la possibilità per le aziende di poter chiedere la rateizzazione. Destinata alle imprese residenti in Italia, la misura prevede la possibilità di rateizzare gli importi eccedenti l’importo medio contabilizzato nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023. Il numero massimo di rate potrà essere di 36. In caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive la rateizzazione decade. Sempre per le imprese viene confermato anche per dicembre 2022 il credito d’imposta che agisce come uno sconto in bolletta per luce e gas.

Il nuovo decreto e gli aiuti per le bollette –

crediti d’imposta sulle bollette di luce e gas delle imprese, in scadenza a fine novembre, sono prorogati fino alla fine dell’anno. E la stessa proroga è stata decisa anche per le accise sui carburanti, che permettono di tagliare di 30 centesimi al litro il prezzo alla pompa di benzina. Le imprese – riporta sempre il quotidiano di via Solferino – potranno ottenere la garanzia di Sace a condizione di non aver approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni.

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Paolo Colantoni