Ecco cosa cambierà con il nuovo decreto e la scelta di alzare il tetto dei contanti fino a cinquemila euro: gli scenari…
Una norma sulla quale si era scatenata una bufera preventiva e che aveva portato le opposizioni a lanciare allarmi di ogni tipo. Sull’aumento della soglia del contante, si era detto tutto e il contrario di tutto. Il limite attuale (fissato a 2000 euro) sarebbe stato abbassato al primo gennaio della metà (arrivando a mille euro). Con l’attuale normativa il limite è stato alzato a 5.000 euro.
Il Governo ha anche stanziato 80 milioni per il 2023 per aiutare i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate: sostegno che arriverà come credito di imposta al 100% della spesa sostenuta e fino a 50 euro per ogni registratore di cassa telematico acquistato. Ma cosa cambierà con l’aumento della soglia sui contanti? Quali scenari si realizzeranno? La nostra economia ne trarrà un vantaggio oppure no?
Secondo l’economista Giulio Sapelli si tratta di una “Riforma sensata, che finalmente riporta l’Italia sul livello delle altre nazioni. Parliamo di una misura che farà tornare alla normalità la circolazione monetaria, che non deve essere solo ristretta alle carte di credito, ma che deve essere ampliata anche al contante. Cinquemila euro mi sembra una soglia più che ragionevole, per consentire a tutte le persone di viaggiare anche senza le carte di credito e tornare a far muovere una parte dell’economia”, dichiarò ai nostri microfoni, specificando che “finalmente finirebbe la visione interna ed esterna che gli italiani sono tutti degli evasori. Riporterebbe le cose nell’ordine di una fiducia che è necessaria verso i cittadini che spendono”.
Con lo stesso decreto è arrivato anche il bonus per i registratori di cassa, ovvero un contributo di 50 euro per i piccoli commercianti per l’acquisto del Pos, come ha spiegato la presidente del Consiglio in conferenza stampa. E altre novità potrebbero arrivare con la manovra, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di Pos.