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Cronaca

Femminicidio a Fano, trovata morta una 23enne: c’è un fermo

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Francesco Spagnolo

Ancora un femminicidio in Italia. Questa volta ad essere uccisa è stata una ragazza ucraina arrivata da poco nel nostro Paese. La ricostruzione.

Non si ferma la lunga striscia di femminicidi in Italia. L’ultimo è avvenuto a Fano dove una ragazza ucraina, da poco arrivata nel nostro Paese, è stata trovata morta nelle prime ore del 14 novembre.

Una ragazza è stata uccisa a Fano: la ricostruzione © Ansa

La tragica scoperta è avvenuta a poche ore dall’inizio delle ricerche. Come scritto da Open, le operazioni delle forze dell’ordine erano iniziate nella serata del 13 novembre dopo che la giovane non si era presentata al lavoro. Nella mattinata odierna il ritrovamento del corpo con i segni di tre coltellate su varie parti del corpo.

Per l’omicidio della giovane è stato fermato l’ex marito. Sarebbe stato lui a indicare i dettagli per il ritrovamento del corpo. L’uomo attualmente si trova in carcere ed è indagato anche per maltrattamenti.

La ricostruzione

Per l’omicidio della 23enne è stato fermato l’ex marito della vittima © Ansa

La ricostruzione di questo omicidio è ancora al vaglio dagli inquirenti. Dalle prime informazioni, la ragazza era arrivata in Italia insieme al marito e al figlio subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Con il passare delle settimane, però, il rapporto tra i due sarebbe diventato conflittuale tanto da portare la ragazza alla separazione e a denunciare ai carabinieri tutte le vessazioni subite dall’ex marito.

Una segnalazione arrivata l’11 novembre e che non è servita a salvarle la vita. Due giorni dopo, infatti, la 23enne è ritornata a casa per riprendere alcuni oggetti personali e portarli dove abitava ormai da qualche settimana. Ma quando è arrivata nella sua vecchia abitazione ha trovato il marito e tra i due sarebbe nata l’ennesima lite. Al culmine della discussione molto probabilmente l’uomo ha preso il coltello e sferrato tre fendenti nei confronti della donna. Subito dopo la decisione di portare il corpo senza vita nelle campagne di Fano e cercare di far perdere le sue tracce lasciando l’Italia.

La fuga, però, è stata interrotta alla stazione di Bologna e l’uomo si è visto costretto a confessare tutto e indicare dove aveva nascosto il corpo della donna.

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Francesco Spagnolo