Si apre il capitolo che riguarda migranti e Omg: il Governo sta cambiando molto cose: ecco tutte le nuove regole da seguire.
Si torna ancora una volta a parlare delle nuove regole che il Governo, guidato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sta per mettere in atto proprio nei confronti dei migranti e delle Ong.
Tanto per cominciare le Ong che vorranno attraccare nei porti italiani dovranno dimostrare di avere soccorso imbarcazioni che si trovavano effettivamente a rischio naufragio, nel caso in cui queste regole non venissero rispettare e sarà in qualche modo violato il divieto di approdo si andrà incontro ad una sanzione amministrativa che potrebbe portare anche al sequestro della nave stessa
Si tratta dell’argomento più spinoso trattato proprio dal Viminale ma anche quello ritenuto primario, considerando anche il fatto che le intese siglate negli ultimi anni, per la distribuzione dei migranti, proprio in sede europea non siano in nessun modo state rispettate nonostante le buone intenzione della Commissione Europea.
Continua ad essere un tema molto controverso quello che riguarda i migranti e le Ong che trova grande contestazioni specialmente da parte delle opposizioni, ad ogni modo il Governo continua ad andare dritto per la sua strada.
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sarà chiamato proprio nei prossimi giorni a parlare in Parlamento dell’argomento, mettendo sul tavolo tutte le nuove regole e decisioni.
Quindi sarò approvato un nuovo codice di condotta per le Ong: da questo momento in poi per entrare nel territorio italiano sarà obbligatorio averlo sottoscritto rispettando la regola fondamentale di intervenire soltanto quando esiste un effettivo pericolo per i migranti. Quindi praticamente, non potrà essere più segnalata la propria posizione a chi è in attesa di partire dalle coste africane per potere poi fare il trasferimento verso le navi delle Ong.
Ma non è tutto, anche nel caso in cui sarà effettuato il soccorso di eventuali imbarcazioni in pericolo, la procedura dice di avvisare in qualsiasi caso le autorità del Paese più vicino per poter comunicare l’intervento che si intende portare avanti.
Nel caso in cui queste regole non verranno rispettate: partirà in automatico il divieto di entrare nelle acque territoriali e nel caso in cui queste norme vengano in qualche modo violate si procederà verso delle sanzioni amministrative, che cambieranno in base alla gravità del fatto fino anche alla possibilità del sequestro delle navi.