Il centrocampista è stato tagliato dal club belga, in cui era arrivato un anno e mezzo fa, dopo la fine dell’avventura con l’Inter
Fine della storia tra l’Anversa e Radja Nainggolan. Il club belga ha comunicato che il centrocampista non verrà reintegrato in rosa dopo la sospensione avvenuta a metà ottobre, dopo che era stato pizzicato dalle telecamere a fumare una sigaretta in panchina nel corso della partita giocata e persa contro lo Standard Liegi. Un mese fa era arrivato lo stop, condiviso dai vertici del club e dall’allenatore Van Bommel. Subito dopo quell’episodio, su Instagram, l’ex Roma aveva parlato così: “Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto. Mi rendo conto che è completamente sbagliato, ma in quel momento non ci ho proprio pensato. Il club ha preso una decisione che io posso solo accettare anche se penso sia un po’ troppo pesante. Cercherò comunque di dare il mio contributo in un modo o nell’altro”.
Contributo che Nainggolan ora però non potrà più dare in alcun modo, perché l’Anversa ha deciso di lasciarlo fuori rosa e di cederlo a gennaio. Il club ha comunicato che farà in modo di “collaborare per un eventuale trasferimento”. Eppure non sarà facile, per il giocatore, trovare una nuova sfida. Gli ultimi mesi di Nainggolan sono stati a dir poco travagliati, visto che qualche mese fa era stato anche arrestato per essere stato fermato alla guida con patente scaduta. Eppure prima dello stop forzato, il suo rendimento stagionale era stato comunque di buon livello.
Nainggolan aveva giocato 18 partite tra campionato e qualificazioni alla Conference League, segnando tre gol e fornendo due assist. Il Ninja, a 34 anni, ora dovrà affrontare un nuovo capitolo, magari di nuovo in Italia, dove s’era consacrato come uno dei centrocampisti più performanti d’Europa, soprattutto sotto la guida di Luciano Spalletti a Roma. Per ora è fuori dall’Anversa, dove era arrivato nell’estate 2021, dopo la chiusura della sua seconda avventura con l’Inter.