Una società di analisi blockchain separata, Elliptic, ha riferito che circa 473 milioni di dollari di criptovalute sono stati “spostati fuori dai portafogli Ftx
Non finiscono i guai per Ftx. All’indomani della richiesta di ricorso al Chapter 11 – la bancarotta assistita – la piattaforma di scambio di criptovalute denuncia un ‘buco’ di milioni di dollari in token in un giorno. Nel dettaglio, la società di analisi blockchain Nansen ha affermato di aver registrato deflussi di 659 milioni di dollari da Ftx International e Ftx US nelle ultime 24 ore. Una società di analisi blockchain separata, Elliptic, ha riferito che circa 473 milioni di dollari di criptovalute sono stati “spostati fuori dai portafogli Ftx in circostanze sospette questa mattina presto”, ma che non ha potuto confermare che i token fossero stati rubati.
Il sito specializzato in scambio di criptovalute Kraken ha dichiarato: “Possiamo confermare che il nostro team è a conoscenza dell’identità dell’account associato all’hacking Ftx in corso e ci impegniamo a collaborare con le forze dell’ordine per garantire che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per indagare sulla questione“. Il fallimento non è passato inosservato nemmeno alla Casa Bianca. In un’intervista a Bloomberg News, il segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen ha sottolineato che “la debacle mostra l’esigenza di regole e la debolezza dell’intero settore”.
Un attacco hacker alla base della crisi
E ha spiegato: “L’idea che si possano usare i depositi dei clienti di una borsa e prestarli a un’impresa separata che si controlla per fare investimenti a leva e rischiosi non è consentita”. Il timore è quello di un maxi effetto domino ad altre società cripto che porterebbe inevitabilmente a una crisi del settore e a volatilità sui mercati. Secondo Ftx ci sono stati “accessi non autorizzati“, un attacco hacker insomma.
A denunciarlo su Twitter Ryne Miller, consigliere generale della società negli Stati Uniti, che ha anche assicurato che la piattaforma sta accelerando il processo di trasferimento di tutti gli asset digitali in un deposito offline “per mitigare i danni” derivati “dall’osservazione di transazioni non autorizzate”. Nella tarda serata di ieri, Miller ha riferito di “un’indagine su anomalie con movimenti di portafoglio relativi al consolidamento dei saldi valutari tra gli scambi” e ha fatto riferimento a “fatti poco chiari, perche’ altri movimenti non sono chiari”. Ftx, fino a 10 giorni fa considerata la seconda piattaforma di criptovaluta più grande al mondo e con un valore di circa 32 miliardi di dollari, ha subito una disfatta fulminea.