Che cosa prevede l’articolo 5 del trattato Nato: cosa succede in caso di attacco?

Ecco spiegato l’articolo 5 dell’Alleanza atlantica. Ecco cosa accade in caso di attacco ad uno dei Paesi della Nato

I missili russi che sono caduti in Polonia hanno scatenato la reazione degli Stati Uniti. “Il nostro impegno verso l’Articolo 5 della Nato è chiarissimo: difenderemo ogni centimetro di territorio della Nato”, ha detto il portavoce del Pentagono, Pat Ryder. La tensione è altissima. Il rischio di un coinvolgimento della Nato si fa sempre più grande.

L’articolo 5 della Nato, ecco cosa prevede – Ansa –

Dal Pentagono fanno riferimento all’Articolo 5 dell’Alleanza atlantica, un vero pilastro della Nato. Un articolo studiato appositamente per rispondere ad eventuali attacchi subiti da una delle nazioni che fanno parte della Nato. L’ articolo è stato inserito nel Trattato di Washington, firmato nel 1949 per istituire l’«Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico». Inizialmente i membri della Nato erano 12, ora se ne contano 30. Tra di essi, appunto, la Polonia. Il testo è chiarissimo e lo proponiamo nella sua interezza.

“Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali”.

Per chiarire ulteriormente di cosa si tratta, prendiamo in esame anche l’articolo 6 del trattato, dove si specifica che per “attacco armato contro una o più delle parti” si intende: un attacco armato contro il territorio di una di esse in Europa o nell’America settentrionale, contro i Dipartimenti francesi d’Algeria, contro il territorio della Turchia o contro le isole poste sotto la giurisdizione di una delle parti nella regione dell’Atlantico settentrionale a nord del Tropico del Cancro”.

 

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