G20, Zelensky detta le regole: “La pace solo a queste 10 condizioni”

G20, in videoconferenza parla il presidente Volodymyr Zelensky. Il numero uno ucraino ha fatto capire quali sono le condizioni affinché il suo Paese voglia e ottenga la pace

Zelensky parla in videoconferenza al G20
Volodymyr Zelensky (Ansa Foto)

La sua assenza fisica era stata già annunciata da un bel paio di settimane. Anche se Volodymyr Zelensky non voleva assolutamente mancare all’appuntamento del G20 che si sta tenendo in Indonesia, precisamente a Bali. Sono riuniti tutti i leader mondiali: fino ad ora è stata firmata la bozza sulla dichiarazione finale, con tanto di condanna alla guerra. Il numero uno ucraino ha dettato le sue condizioni per ottenere la pace. Lo ha ribadito direttamente in videocollegamento.

Queste sono state alcune delle sue parole: “Non vale la pena offrire all’Ucraina compromessi su sovranità, territorio e indipendenza. Siamo di parole e rispettiamo le regole. Siamo sempre stati i primi per la pace ed il mondo lo ha visto. Se la Russia vuole finire con la guerra lo dimostri con le azioni“. Ci ha tenuto a ribadire che non ci sarà affatto una “Minsk 3“. “Non permetteremo alla Russia di costruire le sue forze e iniziare una nuova serie di terrore e destabilizzazione globale“. “Esiste una formula ucraina per la pace. Pace per l’Ucraina, l’Europa e il mondo. Un insieme di soluzioni che possono essere attuate per garantire davvero la pace“.

G20, Zelensky detta le sue condizioni per la pace

Zelensky parla in videoconferenza al G20
Volodymyr Zelensky (Ansa Foto)

Il suo appello è stato esteso a tutti i ‘Grandi della Terra‘ che in questo momento si trovano a Bali. Li spinge a lavorare per la pace insieme al popolo ucraino. Come riportato in precedenza, per ottenere la pace, ha detto le sue condizioni. Sono delle dieci regole pronti a mostrarvi.

Questo è quello che ha fatto sapere Zelensky: “Le dieci condizioni sono queste: “Radiazioni e sicurezza nucleare; Sicurezza alimentare; Sicurezza energetica; Liberazione di tutti i prigionieri e deportati; Attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale; Ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; ripristinare la giustizia; Anti-ecocidio; Prevenzione dell’escalation; Fissare la fine della guerra“.

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