Multa di 100 euro alla nonna malata

“Le avevano consigliato la puntura”. Anziana sanzionata nonostante i disturbi dopo la prima dose e l’alt ricevuto dal dottore

Sono ancora in attesa di essere sospese o cancellate, le sanzioni da 100 euro per i quasi due milioni gli over 50 non in regola con la vaccinazione anti Covid al 15 giugno scorso. Tra i «fuorilegge» finiscono così anche grandi anziani allettati con pluripatologie e pensioni minime. Le cronache locali riportano molti casi, con parenti sbalorditi perché gli zelanti riscossori, a volte, non si fermano nemmeno davanti alla documentazione presentata dal medico curante.

Il ministro
Il ministro dell’Economia Giorgetti (Ansa)

Il quotidiano La Stampa, riportava il caso di una donna di 82 anni di Carmagnola (Torino), invalida al 100%, fissa a letto e con 700 euro di pensione che, racconta il figlio, Alfredo Bianchi, «è stata multata per non aver fatto la seconda e terza dose di vaccino anti Covid. Dopo che in seguito alla prima, il medico curante ci aveva sconsigliato di proseguire per possibili gravi reazioni avverse». Niente da fare: il meccanismo innescato con la norma messa a punto dal governo Draghi è inesorabile. La signora è stata segnalata dal ministero della Salute come «non ottemperante agli obblighi vaccinali anti Covid» e per questo sanzionata. In realtà la nota prevede anche la possibilità di presentare, entro dieci giorni, all’Azienda sanitaria locale (Asl) competete la «documentazione» per «differimento o esenzione».

Dall’arrivo dei bollettini dei 100 euro, si hanno 60 giorni di tempo per pagare

La decisione
Un’anziana signora in attesa di fare delle cure mediche (Facebook)

Diligentemente, il medico curante, su richiesta della famiglia, ha provveduto a fornire all’Asl quanto richiesto. Inamovibile, il Sisp, organo dell’Asl che valuta tali documentazioni, ha confermato la sanzione. «Non è possibile attestare l’insussistenza dell’obbligo vaccinale o l’impossibilità di adempirvi da parte sua», ha risposto l’Asl, che è arrivata a tale conclusione «sulla base di quanto disponibile e delle attuali conoscenze scientifiche, dopo la valutazione eseguita dal nostro team medico sulle documentazioni inviate». In due righe è stata screditata la professionalità del medico di famiglia ed è stata confermata la sanzione. «Per fortuna 100 euro possiamo ancora permetterceli», commenta Bianchi che però riflette su cosa può significare tale mula per «un anziano solo e con la pensione minima».

In famiglia, per la cronaca, sono tutti vaccinati, eccetto l’anziana, come altri ultra novantenni, centenari, addirittura ospiti di Rsa, perfino over 90 decedute nel 2020, o persone con doppia dose e una guarigione (che conterebbe come terza). A oggi, essendo saltato l’emendamento al dl Aiuti ter di inizio novembre, tutto è fermo, anche i pagamenti: devono ancora essere spediti i bollettini dall’Agenzia delle entrate. Inoltre, dall’arrivo, il sanzionato ha 60 giorni per versare i 100 euro. Tutto potrebbe ancora essere sospeso o cancellato, anche grazie all’intervento del ministero dell’Economia e delle finanze (Mef). Intanto, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, da tempo rassicura che «si sta pensando di rinviare le multe» ricordando che «solo Italia, Grecia e Spagna» le hanno applicate, ammettendo che è un problema far pagare 100 euro «in un momento storico come questo, dove ci sono pochi soldi».

Gestione cookie