Trasferire un mutuo da una banca ad un’altra è possibile, ma bisogna tenere conto di diverse norme importanti: ecco quale sono.
Cambiare banca una volta avviato il mutuo per la nostra casa è possibile, eppure esistono delle regole precise da seguire e delle norme specialmente quanto si parla della cosiddetta surroga.
Secondo quanto riporta il Giornale.it, pare infatti che nell’ultimo trimestre di questo 2022, le richieste di surroga siano aumentate in modo esponenziale arrivando a riguardare circa il 19,2 % dei mutui già presenti e avviati.
Come specificato poco prima, la surroga da la possibilità di trasferire proprio un mutuo da una banca ad una seconda: ma come funziona e quanto conviene davvero?
Mutuo e surroga: ecco come richiederla
Come chiarito poco prima, chiedere una surroga consiste nella richiesta di spostare un mutuo già avviato da una banca ad un’altra: questo tipo di richiesta può essere effettuata tutte le volte che si desidera.
Ma come funziona? Allora, la banca dalla quale si vuole prendere e trasferire il mutuo può cercare di fare una controfferta al cliente per dissuaderlo, ma in nessun modo può impedire la volontà di cambiare istituto di credito. Con questo stesso principio, cosi come previsto dalla Legge 40/2007, non può applicare penali perché i costi e le spese per portare avanti la pratica in questione saranno sostenuti dalla nuova banca. L’unica spesa a carico del cliente è quella che riguarda la tassa di iscrizione della surroga nei registri immobiliari il cui costo è di 35 euro.
Stabilito questo, la procedura burocratica sarà gestita in modo totale dalla nuova banca, la surroga dovrà essere accettata dalla banca precedente entro i trenta giorni dalla richiesta e in caso contrario potrà riconoscere al cliente una penale che sarà pari alla rata del mutuo maggiorata dell’1% del mutuo residuo per ogni mese di ritardo.
Ma quanto conviene? Partiamo dal presupposto che dal momento in cui si trovano in altre banche delle soluzioni migliori, fare questo passaggio conviene sempre; tuttavia qualora una surroga avvenga a pochi anni dall’estinzione del mutuo stesso forse comincia ad avere poco senso visto e considerato che le rate finali sono principalmente costituite dal capitale e gli interessi sono davvero minimi.