La Procura dell’Unione Europea indaga sulla questione dei vaccini. Le parole dell’eurodeputato scatenano un vero e proprio “terremoto”
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, non rilascia una sola parola sulla questione vaccini. Subito dopo l’ammissione di Pfizer sui test per capire la trasmissibilità subito dopo l’iniezione. La Procura Europea vuole vederci chiaro ed ha avviato le proprie indagini. Tra i parlamentari che ha avuto più di un dubbio c’è Rob Roos, vicepresidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei. Non è affatto un mistero che lo stesso non gradisca il lavoro della von der Leyen. Il suo obiettivo è che vuoti il sacco e che dica la verità.
Ad intervistarlo il quotidiano ‘La Verità‘. Si è parlato della segretezza sui contratti dei vaccini. Queste sono alcune delle sue parole in merito: “Il problema è il contratto principale. L’Ue ha acquistato 1,8 miliardi di dosi da Pfizer. Non sappiamo neanche quanto abbia speso realmente. Sono soldi pubblici. Credo che la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 31 miliardi di euro. Non è la cosa peggiore visto che pare abbia negoziato con il vertice Pfizer Albert Bourla, con sms”.
Procura Ue indaga sui vaccini, le parole di Ross tuonano
Nel frattempo la Corte dei Conti vuole vederci chiaro. Dall’altra parte, però, la Commissione Ue ha rifiutato di rendere pubblico i messaggi. Per Ross si tratta di un atteggiamento “arrogante” nei confronti dei contribuenti. In questa vicenda ha iniziato ad indagare anche il Pubblico ministero europeo che esamina soltanto i casi di sospetta frode, corruzione o riciclaggio di denaro. Per l’intervistato sta accadendo “qualcosa di grave”.
In conclusione, sui vaccini, il mondo è stato mentito. “Si vociferava che il vaccino lo si faceva per proteggere gli altri. Non c’era nessuna prova che fosse vero. Gli italiani sono stati i più penalizzati a causa di questa bugia“.