Qatar 2022, nonostante non sia ancora iniziato sono partite già le prime polemiche. Il tutto a pochi giorni dall’esordio ufficiale della competizione
Il Mondiale di Qatar 2022 è oramai alle porte. Mancano davvero pochi giorni all’inizio di una delle competizioni più criticate di sempre. Sono tantissimi i motivi: uno tra questi è il fatto che si disputi nel bel mezzo di una stagione in corso. Non si è mai visto che si giochi tra il mese di novembre e quello di dicembre. Una scelta che ha fatto infuriare buona parte dei club ed anche gli allenatori che hanno dato parere negativo a tutto ciò.
Come riportato in precedenza, però, le polemiche sono all’ordine del giorno. A dire il vero più di una. Che il Qatar come Paese non possa dare nulla a livello calcistico questo non lo scopriamo di certo oggi. Non è un mistero che in molti hanno descritto il tutto come una operazione di marketing. Quello che lascia, però, senza parole è il fatto che siano stati ingaggiati (nel vero senso della parola) persone che avranno un unico ruolo: quello di tifare una specifica nazionale.
Qatar 2022, polemiche a pochi giorni dall’esordio
Je ne dis pas que le Qatar nous prend pour des cons. Je fais juste remarquer que les fans “du monde entier” ont tous le même teint de peau, l’air un peu orientaux et jouent TOUS les mêmes instruments traditionnels quel que soit le pays d’où ils sont censés venir.
C’est tout. pic.twitter.com/ZYWbisI5nu— Nain Portekoi (@Nain_Portekoi) November 12, 2022
La vicenda dei tifosi stipendiati lascia tutti sconcertati. Questa è una delle ultime idee lanciate direttamente dagli organizzatori dell’evento. Cosa comprende il tutto? Biglietto aereo, albergo (14 giorni, a meno che la squadra del girone superi gli ottavi verrà esteso), ingresso agli stadi. Una “offerta” che fa infuriare il mondo del web che non può credere affatto ad una iniziativa del genere.
Non è finita qui visto che il loro “difficile” compito sarà anche quello di postare foto, video e messaggi positivi sul Paese. L’obiettivo è chiaro: cercare di promuoverlo a livello internazionale. A pochi giorni dall’esordio ufficiale tra i padroni di casa e quelli dell’Ecuador (fischio di inizio domenica 20 novembre alle ore 17 italiana) questi “pseudo-tifosi” dovranno assistere dal vivo alla cerimonia di apertura del torneo mondiale. Per far sembrare tutto “realistico” dovranno essere gioiosi e festanti. Roba da non credere.