Episodio vergognoso quello che si è verificato nella serata di ieri all’ospedale ‘Santobono’ di Napoli. Una infermiera è stata aggredita e minacciata di morte [VIDEO]
Una vicenda che definire “vergognosa” è assolutamente troppo poco. Ci troviamo al ‘Santobono‘ di Napoli dove nella serata di ieri si è davvero superato il limite. Aggressione, minacce di morte ed insultati gravi nei confronti di una infermiera. A.C, di turno al pronto soccorso del polo pediatrico, ha vissuto momenti di paura. Una assurda ed ingiustificata aggressione da parte di un genitore di un paziente che è andato completamente in escandescenza. Il motivo? Non era d’accorso sulla scelta di un antidolorifico somministrato. Tanto è vero che l’infermiera è stata costretta a rifugiarsi in uno stanzino.
A farle da scudo dinanzi alla porta la polizia che hanno cercato di far calmare l’aggressore in questione. Solamente dopo qualche ore la ragazza è stata mandata a casa. A quanto pare il pronto soccorso, per più di un’ora, è rimasto inagibile per via di questo episodio. Il tutto ha inizio poco dopo le ore 21 quando la professionista inizia a ricevere la prima aggressione verbale da parte dell’uomo. Poi si aggiunge anche la compagna di quest’ultimo che inveisce contro di lei. Il suo tentativo di aggredirla non va a buon fine visto che la vigilanza interviene tempestivamente. Il farmaco che è stato somministrato poteva provocare danni alla salute del paziente come affermano i genitori.
Successivamente, dopo l’arrivo della polizia, il paziente è stato affidato da un medico di turno. Nel filmato si possono ascoltare le urla e le minacce nei confronti della dottoressa. Secondo quanto riporta la direzione sanitaria pare che la madre abbia tentato di usare prima una bombola di ossigeno e poi un estintore. Minacciando di morta la professionista che, nel frattempo, si era dovuta riparare all’interno di uno stanzino.
Durante la sceneggiata indecente il personale di servizio ha allontanato tutti i pazienti presenti per cercare di riportare la situazione alla normalità. Da come si può notare anche il figlio della coppia ha cercato, invano, di calmare i propri genitori. Il tutto è stato ripreso sia con un cellulare (postato anche dal consigliere comunale Francesco Emilio Borrelli su Facebook) che dalle telecamere di videosorveglianza.