Missile Polonia, il presidente turco Erdogan non esclude alcun tipo di ipotesi. Neanche quella del possibile errore tecnico
C’è molta preoccupazione dopo la vicenda che ha visto come vittima la Polonia. Nella serata di ieri un missile ha colpito il Paese provocando molti danni e uccidendo due persone. In un primo momento si è immediatamente pensato ad un attacco russo. Successivamente, alcune fonti, hanno parlato di un possibile lancio dall’Ucraina nel tentativo di abbattere proprio missili russi.
Solidarietà verso il Paese colpito arriva direttamente dal G20 dove sono riuniti tutti i leader della Nato ed europei. Tra questi anche la nostra Giorgia Meloni che ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro polacco, Mateusz Jakub Morawiecki. Nel frattempo, però, proprio da Bali arrivano anche le dichiarazioni da parte del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Quest’ultimo ha voluto dire la sua in merito all’attacco che ha colpito la Polonia.
Polonia, Erdogan: “Possibile errore tecnico“
Lo sta dicendo da tempo, così come le altre nazioni, il numero uno della Turchia: cercare di far trovare un accordo Ucraina e Russia. Magari portarli al tavolo di pace. Questo, per il momento, appare essere solamente fantasia. Queste sono state, invece, le sue parole in merito all’attacco subito dalla Polonia: “Non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla Russia, sarebbe una provocazione“.
La stessa Mosca, nelle ultime ore, ha fatto sapere che con quello accaduto ieri non c’entra assolutamente nulla. Nel frattempo le indagini vanno avanti. Poi Erdogan ha continuato dicendo: “È possibile che si tratti di un errore tecnico. “La pace può arrivare solo dal dialogo, ci stiamo impegnando per questo, appena torno sarò al telefono con Putin“, ha concluso.