Omicidio Walter Albri, c’è la svolta nelle indagini: tre gli indagati

Omicidio Walter Albri, possibile svolta nelle indagini. Nel registro degli indagati ci finiscono tre persone

Svolta nelle indagini dell'omicidio di Pescara
Carabinieri (Ansa Foto)

Arrivano novità importantissime da Pescara. Ovvero il luogo dove si è consumato l’omicidio dell’architetto Walter Albri. Svolta decisiva visto che nel registro degli indagati ci sono finite tre persone. Tra questi anche un capo ultrà. Ricordiamo che l’agguato si è verificato il primo agosto di quest’anno. Oltre al 66enne, rimase gravemente ferito Luca Cavallito, 49 anni (tra l’altro ex calciatore e dimesso dall’ospedale dopo più di un mese).

A dare un segnale importante in questa vicenda è stata l’arma utilizzata nell’omicidio. Il tutto si è verificato nella ‘Strada Parco’. A quanto pare è risultata rubata ad una guardia giurata in una rapina di quasi un mese prima. L’11 luglio al Centro agroalimentare di Villanova di Cepagatti (provincia di Pescara) fu rubata la pistola ad un uomo che era in servizio.

Pescara, omicidio Walter Albri: tre gli indagati

Svolta nelle indagini dell'omicidio di Pescara
Carabinieri (Ansa Foto)

Fabio Iervese e Renato Mancini, due delle tre persone indagate, furono arrestate nel mese di settembre in merito alla rapina di Cepagatti. Mimmo Nobile, terza persona e ultras della squadra abruzzese, è anch’esso indagato per lo stesso motivo. Dopo aver ferito la guardia giurata (e rubato l’arma del delitto) scapparono con un bottino che si avvicinava ai 30mila euro.

Da quel momento in poi le indagini non si sono mai più fermate. Tanto è vero che adesso si sta lavorando intensamente per ricostruire anche il movente. Non è assolutamente da escludere che si possa trattare anche di un affare dal valore di 400mila euro. Gli stessi in cui l’architetto ucciso e Cavallito avrebbero dato fastidio a qualcuno. Le ipotesi di quella vicenda sono sempre le stesse: omicidio e tentato omicidio.

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