Qatar 2022, il mondiale più costoso di sempre

Non poteva che essere quella di Qatar 2022 la Coppa del Mondo più costosa di sempre: ecco quanto ha investito il Qatar e cosa accadrà dopo i mondiali

E’ tutto pronto per il calcio d’inizio della partita inaugurale della ventiduesima edizione della Coppa del Mondo proprio tra i padroni di casa e l’Ecuador. Un’edizione che fin dall’assegnazione del paese ospitante ha scatenato tante polemiche, per i diritti civili e dei lavoratori non proprio tenuti in primissimo piano, per usare un eufemismo, dal governo, per il periodo di svolgimento, per i tanti soldi pagati per costruire nel deserto tutti gli impianti.

Qatar 2022, il mondiale più costoso di sempre –

La Coppa del mondo FIFA Qatar 2022 si svolgerà dal 20 novembre al 18 dicembre e vedrà la partecipazioni per l’ultima volta di 32 nazioni. La FIFA ha annunciato che dalla prossima edizione, che si terrà nel 2026, saranno ben 46 le nazionali partecipanti.

Un mondiale di polemiche

Domenica 20 novembre alle ore 17 italiane, il Qatar paese ospitante e l’Ecuador daranno ufficialmente il via alla ventiduesima edizione della Coppa del Mondo. Un mondiale che fin dall’assegnazione nel lontano 2010 è stato accompagnato da tante polemiche. Un paese che ha fatto di tutto per aggiudicarsi il mondiale per poter fare della sua politica sportiva un punto di forza e potersi così posizionare al tavolo dei grandi paesi industrializzati e dettare le leggi di mercato.

Per riuscire nell’impresa titanica di costruire tutto da zero in pieno deserto, non poteva che essere quella di Qatar 2022 la Coppa del Mondo più costosa di sempre. Una cifra mostruosa che dovrebbe oscillare, secondo alcuni recenti calcoli, tra i 200 e i 220 miliardi di dollari! Nella somma è compreso ovviamente tutto, 5 nuovi stadi, la ristrutturazione di quelli esistenti, infrastrutture varie, la rete della metropolitana, l’aeroporto e una serie di alberghi tirati su dal nulla. Tutto per sedersi al tavolo dei grandi del calcio e non solo.

Un mondiale particolare quello di Qatar 2022 – Ansa foto

Cattedrali nel deserto

Il Governo qatariota ha destinato 6,5 miliardi di euro per la costruzione dei nuovi impianti, oltre addirittura alla nascita di una vera e propria città a nord di Doha, che si chiama Lusail, e che ospiterà la finalissima della competizione iridata nella sua nuovissima Lusail Iconic Stadium da 86.000 posti. Opere faraoniche che poi dovranno avere una vita futura continuando per forza di cose a non poter fare a meno di altri massicci investimenti per organizzare altri eventi. Uno degli stadi, il 974, chiamato così in onore del prefisso telefonico del Qatar, è stato assemblato con l’uso di 974 container e verrà smontato pezzo per pezzo al termine della rassegna iridata.

Investimenti abnormi anche se rapportati all’escalation fisiologica che hanno avuto gli investimenti nel corso delle ultime edizioni della Coppa del Mondo: Usa 94 costò all’amministrazione americana “soltanto” 500 milioni di dollari. 2,3 miliardi di dollari per Francia 98, 7 miliardi per Giappone e Corea nel 2002, soltanto 4,5 miliardi per Germania 2006, 3,6 per Sudafrica 2010, 15 miliardi per Brasile 2014 e 15 miliardi di dollari per l’ultimo in Russia nel 2018. E’ ovvio che i 220 miliardi di Qatar 2022 alzano l’asticella degli investimenti anche futuri, sempre che la FIFA decida ancora una volta di andare a esplorare terre lontane dalla storia del calcio.

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