Il Tempo, inizia il gran ballo delle nomine di Stato

Dalle controllate di Mps a quelle di Ferrovie tanti gli spazi per gli appetiti della politica. Non solo big come Eni ed Enel, cda in scadenza in quasi 70 società

Il Governo si è insediato, sta lavorando e ora, dopo un certo periodo, dovrà prendere armi e bagagli e decidere cosa fare e soprattutto chi mettere a governare tante aziende pubbliche, con manager e dirigenti che sono in scadenza e nomine che appartengono al precedente governo. Non solo le grandi società a partecipazione dello Stato, come Eni, Enel e Leonardo, al gran ballo delle nomine previsto la prossima primavera ci sono almeno altre 70 aziende nelle quali c’è posto da riempire perché i cda perderanno efficacia alla fine del 2022. E i vertici andranno rimpiazzati il prossimo anno. Il quadro aggiornato delle poltrone a disposizione degli appetiti politici emerge da un rapporto del servizio di controllo parlamentare della Camera dei Deputati intitolato «Ricognizione degli assetti organizzativi delle principali società a partecipazione pubblica».

Il dirigente
Uno dei massimi dirigenti di Enel Nicola Lanzetta (Ansa)

Alla fine del 2022 si apre spazio anche nella Consip specializzata nell’informatica per lo Stato, all’Enav che controlla i cieli italiani. Insieme alle grandi Enel ed Eni, vanno rinnovati i vertici di Equitalia Giustizia e dell’Istituto Poligrafico dello Stato. E anche se giusto ieri il Mef ha rinominato il cda di Ita Airwyas lo stesso, da statuto, scade a fine a anno insieme a quello della società specializzata nella difesa, Leonardo. Spazio anche in Poste Italiane, Sogesid e Sport e Salute oggi presieduta da Vito Cozzoli. Fine mandato, a meno di riconferma, anche per Franco Bernabè alle Acciaierie d’Italia, ma anche per i cda di Cdp Venture Capital Sgr e alla Infratel, incaricata di realizzare le infrastrutture telefoniche per la banda larga. Fin qui le società partecipate direttamente dal Tesoro.

Un po’ di bagarre non manca ma è normale in casi del genere

Il cambio
Cartelli con il logo di Eni esposti accanto a uno dei palazzi-uffici del gruppo a San Donato Milanese (Ansa)

Ma ci sono anche realtà collegate ad altre come il Mediocredito Centrale la cui quota di controllo è in mano all’Agenzia Invitalia. Poltrone a disposizione anche nelle società nelle quali il controllo è della Banca Monte dei Paschi di Siena. Tra queste le meno conosciute ma altrettanto ambite: Immobiliare Novoli, Magazzini Generali fiduciari di Mantova, Monte Paschi Fiduciaria, Mps Capital Services, Mps leasing e factoring e Widiba. Sempre tra un mese e mezzo circa si aprono i giochi in una società partecipata da Enav come Techno Sky e nella Enel Italia.

Grandi praterie, perla politica che cerca posti, anche nelle galassia di Eni. Scadono i cda di Agi (Agenzia giornalistica Italia), del Consorzio per l’attuazione del Diverton Tokamak, e ancora in Eni Global Energy Markets, Eni Plenitude, Eni Sustainable Mobility, Eni Trade & Biofuels, Enimed, Ieoc, Lng Shipping e Mozambique Rovuma Venture. Sedie, sempre nell’azienda del Cane a Sei Zampe, anche alla Raffineria di Gela, Seram, Servizi fondo bombole metano e South Italy Green Hydrogen. Anche il mondo delle Ferrovie dello Stato ha le sue caselle da riempire. C’è spazio nella Ferservizi, Fs International, Grandi Stazioni immobiliare e Italcertifer. Non solo. Si aprono le candidature anche in Rfi-Rete ferroviaria italiana, Trenitalia e Treno Alta Velocità. Anche in alcune partecipate del Gse, il Gestore dei servizi elettrici ci sono posizioni aperte. È il caso dell’Acquirente Unico, del Gme (Gestore dei mercati energetici)e di Rse che fa ricerca sul sistema energetico. Infine il Poligrafico che ha la sua controllata nella quale scadono i vertici: Futuro e conoscenza. Anche Leonardo ha posti da riempire nelle sue società satellite come Avio, Larimart e Orizzonte Sistemi Navali. Mentre nel gruppo Poste Italiane oltre alla holding il rapporto dei tecnici della Camera segnala la necessità di rinnovi del cda nel Consorzio per i servizi di telefonia mobile, Mlk Deliveries, Poste Air Cargo, Poste Vita, Postepay e Sennder Italia. Piatto ricco e ambito anche alla Rai dove scadono a fine anno i vertici di Rai Cinema, Rai Com e Rai Way.

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