Il portoghese, nella lunga intervista che tanto ha fatto discutere in questi giorni, parla anche della Juventus e di Max Allegri
La lunga intervista rilasciata da Cristiano Ronaldo a Piers Morgan e che ha fatto il giro del mondo contiene diversi passaggi e spunti interessanti. Ovviamente le parole che hanno creato il maggior dibattito sono quelle relative al Manchester United e a Erik Ten Hag. Ronaldo ha detto chiaramente di “non avere rispetto” per l’attuale manager del Man United perché “lui non mostra rispetto nei miei confronti”. Il portoghese s’è scagliato anche con la scelta della dirigenza di portare in panchina, lo scorso anno, Ralf Rangnick: “Una decisione ridicola, che nessuno ha capito. Ho sempre rispettato gli allenatori avuti, ma lui era un direttore sportivo. Dentro di me non l’ho mai visto come il capo”.
Chi invece nella sua testa era un campo era certamente Massimiliano Allegri. Per Cristiano Ronaldo, l’attuale allenatore della Juventus è uno dei migliori tecnici in circolazione: “Sono sempre stato insieme ai migliori allenatori del mondo: Zidane e Ancelotti, Mourinho, Fernando Santos, Allegri… quindi ho un po’ di esperienza perché ho imparato da loro”. Il ritorno allo United lo ha stupito in negativo, non ha trovato un’evoluzione importante rispetto a quando aveva lasciato Manchester, soprattutto nelle infrastrutture.
A differenza di quanto invece aveva lasciato partendo da Torino e dalla Juventus: “Sono stato nove anni al Real Madrid e tre alla Juventus. Parliamo di club che fanno di tutto per essere al passo con i tempi, che non tralasciano nulla e tentano sempre di evolvere e migliorare per quanto riguarda infrastrutture, tecnologie, specialisti che mettono a disposizione degli atleti”. Alcuni hanno voluto pensare che nelle parole di Ronaldo ci sia addirittura una vena di pentimento per aver lasciato la Juventus con lo scopo di cercare una sfida che nella testa del giocatore doveva riportarlo a competere ai massimi livelli. Così non è andata e ora Ronaldo cerca l’addio allo United.