Arriva in questi giorni su Sky la nuova serie ambientata nel mondo del calcio, dove il protagonista è un procuratore di calciatori professionisti
L’attore, molto amato dal pubblico italiano, Francesco Montanari, è il protagonista della nuova serie tv in onda sui canali di Sky e ambientata nel mondo del calcio. “Il Grande gioco” è una storia ambientata tra i procuratori, nuove figure iconiche che oramai decidono anche le stesse sorti di una società calcistica.
L’attore romano Francesco Montanari è arrivato al grande successo grazie al personaggio interpretato nella nota serie Romanzo criminale che si ispirava alla vera storia della pericolosa banda della Magliana.
Il Grande Gioco, nuovo titolo Sky Original dal 18 novembre in esclusiva, racconta per la prima volta il dietro le quinte del calcio in una serie Sky Studios e Èliseo Entertainment, prodotta da Luca Barbareschi e diretta da Fabio Resinaro & Nico Marzano. Il racconto vede Francesco Montanari, nei panni di Corso Manni, protagonista nel ruolo di un procuratore sportivo, una star nel mondo calcistico, caduto in disgrazia per un presunto legame con il mondo delle scommesse clandestine. “Corsi è una persona che risolve i problemi. Quelli dei calciatori, quelli delle persone più o meno vicine. È una persona molto sola, non ha amici e non ha avuto riferimenti formativi. È cresciuto dunque con una povertà emotiva” racconta lo stesso Montanari alla presentazione della fiction. Nella serie compaiono anche alcuni fra i volti più riconoscibili e amati dello Sport di Sky, da Fabio Caressa e Gianluca Di Marzio ad Alessandro Bonan e Luca Marchegiani, che si sono messi in gioco nei panni di se stessi per pedinare il celebre procuratore.
Protagonisti con l’ex attore di Romanzo Criminale anche Elena Radonicich nei panni di Elena De Gregorio, ex moglie di Manni e procuratrice a sua volta, e il vincitore del David di Donatello nonché candidato all’Oscar Giancarlo Giannini che nella serie interpreta Dino De Gregorio, il padre di Elena, fondatore e Ceo dell’agenzia di calciatori più potente in Italia contro cui Corso medita vendetta. “Il suo più grande difetto è l’altra faccia della medaglia del suo più grande pregio“, prosegue l’attore, “cioè la mancanza di fiducia nel prossimo che lo porta a essere profondamente solo e diffidente, in realtà lo porta anche a essere un uomo che si sa muovere in qualsiasi contesto sociale”. Uno spaccato del sottobosco che gira intorno al mondo dorato del calcio che non potrà che essere apprezzato dagli appassionati del gioco più bello del mondo.