Dopo anni di dominio assoluto nelle classifiche del botteghino, il Marvel Cinematic Universe sembra essere ad un punto di svolta
Quattordici anni fa, con l’uscita al cinema del primo Iron Man, nasceva il Marvel Cinematic Universe e ora, dopo decine di film straordinariamente remunerativi al box-office, ci si chiede per quanto tempo resisterà il progetto di Kevin Feige.
Aver sostanzialmente generato una moda, non garantisce ai Marvel Studios l’immortalità e, in seguito alla conclusione di numerose parabole portanti per l’economia spettatoriale dell’ambizioso progetto editoriale, i fan e gli appassionati iniziando a domandarsi dove si andrà a parare e se, senza i propri supereroi preferiti, l’MCU possa davvero concludersi.
La Marvel rassicura
Nate Moore, Vice Presidente di Produzione e Sviluppo dei Marvel Studios, ha affrontato la questione durante un podcast, rassicurando chiunque avesse dubbi sulla longevità del progetto Marvel: “Penso che potremmo andare avanti per un lungo lasso di tempo. Penso che dovremmo continuare a… Ecco, quello che non dobbiamo fare è adagiarci sugli allori. Non possiamo pensare di avere tutte le risposte. Dobbiamo continuare a spingerci oltre sia come genere che come territori che intendiamo esplorare. Per me i film della Marvel sono “semplicemente” film. Il nostro materiale è… quello che mi viene da domandare è questo ‘I film tratti dai libri ci saranno sempre?’. Penso proprio di sì”.
Ha poi proseguito, prendendo ad esempio le passate mode dei western e dei musical, per poi parlare della piattaforma in streaming di Disney Plus come un potente mezzo per la sopravvivenza della saga: “Ritornano. È come un ciclo, non trovi? Le cose tendono a ritornare. Penso che possiamo andare avanti per un po’. Uno dei lati positivi del poter lavorare con Disney Plus è che ci ha fornito una maniera per raccontare delle storie che non pensavamo di poter realizzare al cinema. Ma adesso abbiamo quest’altro canale. Anche perché non vogliamo fare dieci film all’anno, non sarebbe una mossa producente. Prendiamo, ad esempio, Moon Knight. Ne abbiamo discusso molto a lungo, ma non riuscivamo mai a piazzarlo nella lista dei film da fare perché c’era sempre già troppa roba. Poi ci siamo ritrovati a lavorare con questa piattaforma che ci ha consentito di raccontare sei ore di una valida storia di Moon Knight che, in altre maniere, non sarebbe esistita. E ci sono molti personaggi di cui ancora non abbiamo avuto modo di parlare. Quindi sì, penso che potremmo andare avanti a lungo, non dico per sempre perché è un quantitativo di tempo troppo grande. Di sicuro non pensiamo di essere in dirittura d’arrivo”