Il suo ex capo lo ha licenziato ed è scattata la vendetta per l’uomo. Reazione a dir poco esagerata visto che per il dipendente sono scattate le manette
Oramai a Sirolo, in provincia di Ancona, non si sta parlando d’altro se non di un episodio. Accaduto, tra l’altro, pochissimi giorni fa. Andiamo, però, con ordine. Il suo datore di lavoro non ha voluto rinnovare il contratto al dipendente. Tanto da licenziarlo. Quest’ultimo, però, non si è dato per vinto ed ha deciso di prendersi la sua vendetta. A dir poco esagerata visto che per lui sono scattate le manette.
Al termine della stagione estiva è stato mandato a casa. Il colpevole, uomo di 39 anni, ha distrutto con una mazza da baseball l’automobile dell’ex capo. Non contento ha deciso di dare fuoco anche al ristorante ‘Terrazzamare‘ dove aveva lavorato fino a poco tempo fa. Nei guai anche la compagna che gli aveva fatto da “palo“.
Il 39enne (di Porto Potenza Picena), adesso, si trova agli arresti domiciliari. Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi visto che si parla di: danneggiamento aggravato e tentato incendio. A riportare la vicenda è stato il quotidiano ‘Corriere Adriatico‘. Stesso discorso vale anche per la sua fidanzata, che vive a Reggio Emilia. Ad avviare le indagini sono stati i carabinieri della stazione di Numana. Con la preziosa collaborazione della Compagnia di Osimo (a capo Luigi Ciccarelli).
Il tutto è avvenuto lo scorso 18 settembre, poco dopo le ore 2 di notte. L’uomo ha iniziato prima con l’auto poi si è diretto verso il locale. Come ha agito? Ha rotto il vetro di una porta finestra per entrare dentro allo stesso.
Ha cosparso di liquido infiammabile alcuni tavoli di legno e fatto fuoco. Il rogo, però, non si è verificato per un semplice motivo: i materiali erano resistenti al fuoco. Poteva essere una vera e propria tragedia visto che sopra al ristorante c’è un B&B e le abitazioni del ristoratore. Nei prossimi giorni l’uomo e la compagna verranno interrogati.