I sostenitori inglesi hanno trovato immediatamente la soluzione al divieto delle autorità di consumare birra in Qatar
I Mondiali in Qatar rappresentano una novità assoluta: per la location, per il periodo in cui vengono disputati e per le regole che le autorità hanno imposto. Il Qatar, si sa, ha una legislatura molto particolare e stringente. Una delle norme che ha fatto più discutere è il divieto di consumare alcolici (tra i quali la birra) durante lo svolgimento delle gare.
Una regalo che ha scatenato dure reazioni e polemiche. Tra le tifoserie più colpite ci sono i supporters inglesi, da sempre i consumatori più accaniti di birre durante i match. I tifosi di Keane e compagni hanno subito trovato un rimedio per risolvere la situazione. Con buona pace delle autorità locali e della polizia.
“Ci sono più di 10 ‘fan zone’, dove più di 100.000 persone possono bere dell’alcol simultaneamente, 100.000 persone in qualsiasi momento. Penso, personalmente, che possiate sopravvivere senza bere alcol per tre ore al giorno”: così Gianni Infantino, presidente della Fifa, in conferenza stampa, in merito al divieto di vendere birra e alcolici dentro e nei pressi degli Stadi durante i Mondiali in Qatar. Il numero uno della Fifa ha quindi sposato le norme del Governo.
La soluzione trovata dagli inglesi
I tifosi inglesi hanno studiato un modo innovativo per risolvere il problema. Il divieto riguarda infatti esclusivamente le bevande alcoliche. Non quelle che hanno libero accesso negli impianti, tra le quali la Coca Cola. Cosa c’è di più facile quindi che rivestire una lattina di birra con le effige della Coca Cola?
Sui social molti inglesi hanno postato le immagini dei primi tentativi di superare gli ostacoli della legge. Riusciranno a risolvere il problema e entrare negli impianti con le birre camuffate da Coca Cola? Basta semplicemente attendere la prima uscita ufficiale della nazionale inglese (domani alle ore 14:00 contro l’Iran) per scoprirlo.