Donne uccise a Roma, familiari De Pau: “Rispettate il dolore”

Il killer delle prostitute ha passato la sua prima notte in carcere, ma i parenti chiedono ai media di non insistere sotto casa

Dopo l’eccidio, il dolore e la richiesta di rispettare anche la famiglia del killer. A chiederlo sono i parenti di Giandavide De Pau, l’assassino delle tre prostitute. “Se avete un’anima abbiate il rispetto per il dolore di una famiglia. Non suonate e non fate domande!“. Questo il messaggio lasciato dai familiari di Giandavide De Pau – il 51enne accusato dell’omicidio di tre prostitute avvenuto giovedì nel quartiere romano di Prati – attaccato al portone della casa di famiglia in via Esperia Sperani, in zona Ottavia, nella periferia nord di Roma. Davanti allo stabile una volante della polizia di stato.

La polizia scientifica
Omicidio a Roma momenti importanti durante le indagini (Ansa)

Intanto il killer ha trascorso la prima notte a Regina Coeli, Giandavide De Pau, il 51enne accusato dell’uccisione di tre donne giovedì scorso nel quartiere Prati, al centro di Roma. L’uomo che si trova in isolamento per le misure anticovid, è guardato a vista dagli agenti. Stamani ha incontrato il suo difensore. E’ apparso molto dimesso e non ha fatto richieste particolari. All’inizio della prossima settimana, non prima di martedì, l’udienza di convalida del fermo, disposto dalla procura di Roma dopo un serratissimo nterrogatorio andato avanti negli uffici della Questura per oltre sette ore. Ora il pm titolare del fascicolo dovrà chiederne la convalida e poi verrà fissata l’udienza davanti al gip.

Attesa per i risultati delle autopsie. Ed è caccia all’arma del delitto

Il triplice omicidio
La polizia scientifica a Via Augustio Riboty 28 dove c’è statp un duplice omicidio (foto Notizie.com)

Sarà affidato domani l’incarico al medico legale per eseguire le autopsie sui corpi delle tre donne uccise. I corpi della sessantacinquenne colombiana Marta Castano Torres, uccisa nel seminterrato di via Durazzo, e delle due donne cinesi, non ancora identificate, accoltellate nell’appartamento al primo piano di via Riboty, si trovano all’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli

La vera svolta alle indagini arriva con la telefonata della sorella di De Pau agli investigatori nel tardo pomeriggio: “Mio fratello mi ha chiamato e mi ha detto alcune cose che mi hanno allarmata”. Nella notte i poliziotti arrivano nell’appartamento di Ottavia, a Roma Nord, dove abita la madre di De Pau. Lui è lì, dorme. Ci sono anche i vestiti sporchi di sangue. Il puzzle sembra finalmente iniziarsi a comporre. Manca solo l’arma dei tre delitti: una lama, tipo stiletto che non è stata ancora trovata.

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