Le prostitute uccise a Roma riaccendono le luci sulle case del sesso nella Capitale. E diciamo che i luoghi sono diversi.
Le tre prostitute uccise nel quartiere Prati hanno riacceso le luci sulle case del sesso a Roma e Il Messaggero ha deciso di fare un viaggio in questi luoghi per cercare di capire meglio dove sono e come funzionano.
Quanto avvenuto a Prati ha fatto riscattare un po’ di allarme per tutte le donne che esercitano questa professione. “Una cosa del genere mi preoccupa – ha detto al quotidiano italiano Lilly, una ragazza greca che riceve i suoi clienti a Roma Sud – i corpi delle due donne sono stati trovati dentro un edificio, davanti all’appartamento in cui lavoravano. Io quando mi accorgo che un cliente è violento lo blocco subito. Queste persone le riconosco immediatamente, ma fatti come questi non devono succedere mai“.
I quartieri delle case del sesso
Quanto avvenuto nel quartiere Prati, come detto, ha alzato l’attenzione per tutte le donne. “Una volta uno di loro mi ha dato uno schiaffo – ha detto un’altra ragazza – gli avevo detto di non tornare perché si era invaghito e questo non è mai un bene. Denunciare? Certo che si può fare soprattutto se l’aggredita in questione non finisce ammazzata come quelle poverette“.
Andando nei dettagli dei quartieri delle case del sesso vediamo una presenza importante tra Colosseo e San Giovanni. Ma le troviamo anche nella zona del Trionfale, dell’Eur e nei pressi via Tuscolana.