Grazie all’ultima indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza, sono stati scoperti delle case vacanze abusive per un totale di 20 milioni di euro.
Le struttura abusive sono state quelle trovate a Assisi, Città di Castello, Todi, Gualdo Tadino, Foligno e al Trasimeno: l’indagine è cominciata grazie ad una segnalazione fatta proprio da parte di un cliente che non aveva avuto la ricevuta del pagamento dopo avere soggiornato in uno dei B&B.
Il blitz è stato condotto dalla Guardia di Finanza di Perugia sotto il comando del Colonnello Antonella Casazza: grazie al loro blitz hanno trovato quattordici strutture ricettive gestite da operatori irregolari e abusivi.
Come accennato prima, sono in tutti tredici le strutture ricettive che hanno violato la legge regionale non comunicando l’inizio della loro attività: le indagini condotte dalla Guardia di Finanza ha portato a delle multe.
Per la precisione di tratta di cinque titolari di case vacanze e strutture abusive, che dopo una denuncia scattata proprio da uno dei loro ospiti, sono state segnalate alla Procura che ha fatto partire il controllo che ha portato alla conclusione di abusivismo contravvenendo al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, e non segnalando le persone alloggiate giornalmente nelle strutture. Nello specifico i controlli si sono concentrati sul periodo di Settembre-Ottobre ed hanno riguardato anche le richieste e le prenotazioni fatte online.
“L’operazione della Finanza di Perugia- dice al telefono- non può che farci piacere. È un tema che ci sta a cuore. E che è uno dei capisaldi del ministro per il Turismo Daniela Santanché che abbiamo incontrato a livello di giunta nazionale di Federalberghi martedì e che a dicembre sarà in Umbria. Per noi quei controlli sono vitali” sono queste le parole di grande soddisfazione di Simone Fittuccia, Presidente regionale di Federalberghi.