La Commissione Ue parla di situazione insostenibile a proposito dei migranti: la risposta arriva dal Ministro dell’Interno Piantedosi.
Il prossimo 25 Novembre è in programma un Consiglio straordinario Giustizia e Affari Interni e proprio in questa occasione la Commissione europea ha presentato un piano composto da venti punti.
“Gli Stati membri devono accelerare l’attuazione del meccanismo di solidarietà concordato il 22 giugno 2022 che affronti le strozzature finora individuate, migliorando la flessibilità, razionalizzando i processi e attuando il finanziamento di misure alternative” questo è quanto si legge sulla nota ufficiale del piano che riguarda la rotta del Mediterraneo centrale presentato proprio oggi dalla Commissione europea.
Su questi punti specifici, si è anche espresso il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi che in prima battuta si è anche detto soddisfatto dei contenuti del piano stesso.
Migranti, sulla nota della Commissione europea interviene Piantedosi
Proprio nelle scorse ore da parte della Commissione europea è stato presentato il piano che tra i tanti punti presi in considerazione, si è molto soffermato sul tema dei migranti.
Il Commissario Ue agli Affari interni, Ylva Johansson ha affermato: “L’obbligo legale di soccorrere e di garantire la sicurezza della vita in mare è chiaro, a prescindere dalle circostanze che portano le persone a trovarsi in una situazione di disagio. Salvare vite è sempre il primo obbligo, ma qui ci sono molte sfide. La situazione odierna delle navi private che operano in mare è uno scenario che manca ancora di sufficiente chiarezza. Questa sfida attuale non era stata presa in considerazione quando il diritto marittimo è stato concordato per la prima volta, è necessaria una maggiore cooperazione tra gli Stati membri, gli Stati di bandiera e gli Stati costieri e altri attori pertinenti”.
Delle parole che hanno trovato la risposta immediata del Ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, che dopo avere espresso la sua soddisfazione per i contenuti del piano ha dichiarato: “Il testo mette al centro della discussione alcune importanti questioni in tema di gestione dei flussi migratori e lo fa nella prospettiva già auspicata dal Governo italiano. Sono convinto che si tratti di una valida traccia di lavoro comune” e ancora: “l’aspetto relativo a un maggiore coordinamento delle attività di ricerca e soccorso nelle aree Sar, che prevede, come da tempo richiesto dall’Italia, un ruolo anche per gli Stati di bandiera”. Già a partire dalla riunione in programma venerdì opereremo per ogni ulteriore arricchimento del piano di azione europeo”.