Le Verità: Il capo dei Vescovi presiede il battesimo del Terzo Polo

Sabato Zuppi parteciperà all’evento milanese de «Linkiesta» Presenti Renzi, Calenda, Moratti, Maran. E l’Estetista cinica…

Un officiante d’eccezione per il lancio in grande stile della candidatura di Letizia Moratti a presidente della Regione Lombardia per il Terzo polo: sabato prossimo il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, sarà presente in pompa magna al Teatro Parenti, insieme alla stessa Moratti e a Matteo Renzi all’iniziativa «L’alternativa al bipopulismo», nell’ambito del festival de Linkiesta. Il giorno prima, venerdì, il cartellone prevede l’intervento di Carlo Calenda, ma è quella di sabato la giornata clou di un’iniziativa dalla fortissima connotazione politica, sia a livello nazionale che internazionale. In alto, sulla locandina del festival, si legge «L’Ucraina è Europa», con tanto di bandiera gialloblù, e fin qui siamo in piena coerenza con la linea del Terzo polo: ricordiamo sempre che Calenda, Renzi e la Moratti sono stati protagonisti, lo scorso 5 novembre, della manifestazione milanese «per la pace» alternativa a quella organizzata lo stesso giorno a Roma, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Giuseppe Conte.

Il cardinale
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con S.E.R. il Card. Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, (Ansa)

Alternativa e contrapposta: a Milano i terzopolisti hanno scelto come titolo della loro iniziativa lo slogan «Slava Ukraini», grido di battaglia dell’esercito di Kiev, mentre a Roma c’erano in piazza le bandiere della pace. Fin qui nessuna meraviglia, la posizione sulla guerra di Calenda e Renzi è stranota: indimenticabile lo scivolone di Carletto dello scorso 15 novembre, quando, nei minuti successivi alla caduta di due missili in Polonia, sentenziò su Twitter: «La follia russa generata dalle pesanti sconfitte continua. Siamo con la Polonia, con l’Ucraina e con la Nato. La Russia deve trovare davanti a sé un fronte compatto. I dittatori non si fermano con le carezze e gli appelli alla pace».

Calenda e Renzi sperano di poter conquistare Il Pirellone

renzi calenda
Renzi e Calenda (Ansa)

In realtà, come si è appreso successivamente, quei missili non li aveva sparati la Russia, e non a caso in quelle stesse ore i grandi della Terra riuniti a Bali per il G20, a partire dal presidente Usa, Joe Biden, furono assai più cauti di Calenda nelle reazioni all’evento. Zuppi evidentemente in quelle ore era distratto, e così non ha alcuna remora nel dare la sua benedizione a questo evento così fortemente caratterizzato dal punto di vista della politica internazionale, con buona pace di papa Francesco, i cui appelli per la pace si susseguono di continuo. A proposito del Pontefice: alla manifestazione del Terzo polo partecipa anche la giornalista ucraina Olga Tokariuk, collaboratrice de Linkiesta, che lo scorso 6 aprile commentò con durezza l’iniziativa del Santo Padre di far portare la croce, durante la Via crucis, a una donna ucraina e una russa, Irina e Albina: «Molta indignazione in Ucraina», scrisse la Tokariuk, «per l’idea di papa Francesco di avere ieri donne ucraine e russe a tenere insieme la croce alla Via crucis.

Avere l’ucraina Irina e la russa Albina è stato percepito in Ucraina come equiparare la vittima e l’aggressore, mentre l’invasione russa continua». Magari a Zuppi sarà sfuggito pure questo particolare, e del resto il leader dei vescovi italiani ha tante ma tante cose da fare, anche se il tempo per partecipare a un’iniziativa tutta politica lo ha trovato: in cartellone infatti spicca l’intervento di Letizia Moratti, dal titolo «Lombardia, Europa». Trattasi di legittima quanto evidente manifestazione da campagna elettorale, alla quale Zuppi partecipa senza alcun problema, schierando di fatto la Chiesa italiana in una competizione, le regionali in Lombardia della prossima primavera, al fianco della Moratti, contro il centrodestra di Attilio Fontana e il centrosinistra che sarà guidato da Pierfrancesco Majorino.

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