Una ricerca condotta da una coppia di giovani scienziati ha consentito di stabilire quali siano le posizioni ideali (ma anche quelle meno indicate) al fine di arrivare al climax. I due hanno provato tutte le varie possibilità per raggiungere un risultato provato e certificato dai dati
Si sono chiusi in laboratorio, o meglio in camera, e hanno messo il loro corpo al servizio dell’umanità. Due veri eroi, questa coppia di ricercatori della clinica ginecologica privata New H Medical di New York, che hanno deciso di mettersi a disposizione della scienza per capire quale sia la miglior posizione possibile per far raggiungere il climax alla donna.
I due, entrambi di 32 anni, hanno testato tutte le varie opzioni per 10 minuti, valutando il flusso sanguigno al clitoride durante i diversi atti sessuali. Con uno scanner a ultrasuoni, poi, sono state analizzate le risposte raccolte nel corso dei differenti tentativi, che hanno previsto tra l’altro anche i grandi classici del “missionario”, il “faccia a faccia” e l’entrata posteriore.
I risultati raccolti dagli scienziati
Questo ha permesso agli scienziati di raccogliere una lunga serie di dati, dai quali si può evincere che la “posizione in ginocchio/dietro produce la minor quantità di contatto diretto con il clitoride e ha comportato un aumento trascurabile del flusso sanguigno rispetto alle posizioni faccia a faccia“.
Sulla base di queste considerazioni, dunque, è stato stabilito che la miglior posizione per garantire alla donna di arrivare all’orgasmo è quella del missionario, meglio ancora se posizionando un piccolo cuscino sotto il bacino. Questo infatti aiuta a stimolare il flusso di soffio per il clitoride, come spiegato ancora dagli studiosi: “I cuscini commercializzati per questo scopo, spesso indicati come cuscini di posizionamento, sono di solito solidi e a forma di cuneo, fornendo un’angolazione pelvica più precisa e coerente rispetto ai cuscini da letto convenzionali“.