Il commissario tecnico della Serbia ha parlato in conferenza stampa e non ha mancato di mandare una stoccata all’Italia
La Serbia esordirà domani nel gruppo G contro il Brasile, la grande favorita per il primo posto nel girone e una delle maggiori pretendenti per la vittoria finale. La nazionale balcanica che, sulla carta, si giocherà il secondo posto con Camerun e Svizzera, punta però a passare il turno e ad arrivare alla fase a eliminazione diretta, l’ultima volta fu nel ’98, ma allora c’era ancora la Jugoslavia. La Serbia non ha mai superato la fase a gironi di un Mondiale.
Serbia, Stojkovic: “Italia a casa, noi invece qui”
Ci proverà in Qatar, in un girone molto simile a quello in cui era inserita nel 2018, perché anche allora Mitrovic e compagni sfidarono Svizzera e Brasile. Allora fu terzo posto ed eliminazione, stavolta i serbi sperano che la storia non si ripeta. Del resto il talento non manca: da Vlahovic a Milinkovic, da Kostic a Tadic. La Serbia c’è e proverà a giocarsela, certo il primo scoglio è forse il più complicato possibile, perché il Brasile abbina qualità e quantità, corsa e fantasia. Eppure il commissario tecnico, Dragan Stojkovic, non appare preoccupato, già essere in Qatar è un traguardo importante per la Serbia.
I suoi giocatori insomma dovranno godersi ogni momento in campo al Mondiale e per spiegare il proprio punto di vista, Stojkovic non lesina una frecciata all’Italia: “Sono molto orgoglioso di aver portato la piccola Serbia in Qatar. Essere tra le 32 al Mondiale è importante, col Brasile è solo la prima partita. Ma ripeto, il solo fatto di essere qui mi rende felice. Noi siamo qui, l’Italia è a casa a guardare la Coppa del Mondo”. Come a dire, se alcune nazionali con storia e blasone come gli Azzurri sono rimasti a casa, noi possiamo anche ritenerci soddisfatti di essere qui. Una considerazione che può starci, ma chissà come la prenderà Mancini…