Confagricoltura sulla Manovra: “Le misure decise sono sicuramente positive, ma ci aspettavamo di più su alcuni interventi”.
Il governo Meloni nei giorni scorsi ha dato il via libera alla Legge di bilancio. Un provvedimento che ha come obiettivo principale quello di aiutare le famiglie in un momento economico non assolutamente semplice.
Contattati dalla nostra redazione, i responsabili di Confagricoltura confermano di “accogliere con favore le misure della Manovra” e, come segnalato in un comunicato stampa ribadiscono di essere d’accordo in particolare con “la proroga dell’esenzione IRPEF sui redditi dominicali e agrari, il rinvio di plastic e sugar tax, la rideterminazione del costo di acquisto dei terreni con imposta sostitutiva e il fondo per l’innovazione in agricoltura per favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’aumento della produttività“.
“Rimane prioritario – si legge ancora nel comunicato – che gli interventi sul credito d’imposta riguardino anche l’utilizzo del carburante nel settore agricolo e della pesca nel primo trimestre 2023, così come si ritiene necessario per le imprese agricole rivedere il tema degli extraprofitti sulle energie rinnovabili in relazione alle misure introdotte dal decreto c.d. Energy release e dal Regolamento UE 1854/22“.
Da parte di Confagricoltura è stato chiesto al governo un intervento “sulle aliquote di agevolazione sul credito di Transazione 4.0, che sarebbero dunque dimezzate rispetto al 2022, e per la proroga del credito d’imposta Sud”.
Allo stesso tempo la Confederazione ha ribadito la necessità “di un confronto sulle misure settoriali d’interesse agricolo sul rifinanziamento del fondo filiere, sugli interventi a sostegno del settore zootecnico, in particolare bovino e suino e sul rinnovo delle garanzie pubbliche su operazioni di finanziamento in linea con le indicazioni della Commissione Europea”.