A subire un netto aumento saranno gli stipendi: è questo quanto venuto fuori dalla nuova manovra del Governo.
Come anticipato nei giorni scorsi, il Governo aveva già pensato a destinare 5 miliardi di euro per il taglio al cuneo fiscale, l’obbiettivo palesato dal Ministro Giorgetti è quello di rinnovare il taglio per il prossimo anno cercando anche di aumentare i redditi più bassi.
Ad ogni modo, quello che nella nuova Manovra sembra essersi concretizzato è l’aumento del nucleo salariale fino a 5 punti percentuali e quindi all’atto pratico un aumento anche degli stipendi che specialmente in questo momento storico è quello di cui tutti hanno bisogno.
Stando alle anticipazioni di queste ore, pare che l’intervento dovrebbe riguardare tutti i lavoratori dipendenti, esclusi i lavoratori domestici, che hanno una retribuzione inferiore ai 35 mila euro lordi all’anno su tredici mensilità. A questo poi ci sta da aggiungere anche lo sconto dei contributi del 2% da applicarsi da Gennaio 2023 al Dicembre 2023, includendo la tredicesima.
La linea portata avanti dal Consiglio dei Ministri è davvero chiara e tra i punti resi noti ci sta anche quello che riguarda un aumento degli stipendi per alcune categorie di lavoratori.
Aumenti di 144 euro per i lavoratori che incassano fino a 2.600 euro netti al mese, aumenti di 102 euro per i lavoratori che incassano 1.500 euro netti al mese e aumenti di 72 euro per i lavoratori che incassano fino a 1.000 euro netti al mese: è questo il modo in cui il taglio del cuneo fiscale è intervenuto sulla busta paga.
Per invece il nuovo anno, ovvero il 2023, la fascia che potrebbe avere più aiuto, dovrebbe essere quella di tutti i lavoratori che hanno un reddito lordo compreso tra i 17 mila e i 25 mila euro: quindi chi incassa 1.022 euro netti al mese, dovrebbe avere un incremento di circa 135 euro al mese.