Il Reddito di Cittadinanza è un grande imbroglio? Il quotidiano Libero sembra non avere nessun dubbio: ecco il motivo.
Continua ad essere un argomento all’ordine del giorno quello legato al sussidio economico, entrato in vigore per volere del Movimento Cinque stelle e in procinto di essere cancellato per il 2024, come annunciato dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Abbiamo abolito la povertà” erano state queste le parole di Luigi Di Maio, ebbene oggi il quotidiano Libero ci svela quello che a tutti gli effetti sembra essere stato solo un grande imbroglio: “Obiettivo del reddito di cittadinanza non è dare soldi a qualcuno per starsene sul divano” queste le parole del Ministro del Lavoro ad un convegno della Uil.
Stando alle notizie di libero, infatti, la maggior parte delle persone a cui viene chiesto di firmare il patto per il lavoro e nel frattempo beneficiare del sussidio non sono praticamente in grado di svolgere alcuna attività. Ma entriamo ancora di più nel particolare.
Reddito di Cittadinanza è un imbroglio? “Solo il 13% è pronto a lavorare”
“Solo il 13% dei beneficiari del reddito presi in carico dai centri per l’impiego è pronto a lavorare. Tre quarti non lavorano da oltre tre anni o non hanno mai lavorato. Spesso si tratta di persone che non sanno leggere né far di conto” sono queste le parole del Commissario dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, Raffaele Tangorra dette per Repubblica e riportata su Libero.
Insomma si tratta davvero di qualcosa che non è per niente andato come tutti lo immaginavamo, sempre dalle pagina di Libero si parla di truffa ai danni dei contribuenti: per questi tre anni, fin dalla sua entrata in vigore: “Si è pensato di stimolare le persone in difficoltà verso l’occupazione e al miglioramento sociale, morale ed economico di chi si trovava temporaneamente in difficoltà, invece abbiamo semplicemente consentito che lo Stato lasciasse centinaia di migliaia di cittadini nell’incapacità perpetua di provvedere ai propri bisogni, condannandoli ad una situazione di mera sopravvivenza”.
E non è tutto, sempre dalle pagine di Libero, si legge un dato allarmante, pare infatti che qualche giorno fa l’Istat abbia concluso che per il 2022 abbiano fatto di più i bonus del governo Draghi e l’assegno unico, piuttosto che il reddito di cittadinanza.