Scelta molto criticata, quella del primo cittadino della città veronese. L’ex calciatore ha dato queste disposizioni, messe in luce dall’opposizione con una conferenza stampa congiunta che si scaglia contro la decisione di eliminare una tradizione che andava avanti dal 2007
Una scelta che fa discutere e che ha già creato un mare di polemiche. Il sindaco di Verona, l’ex calciatore Damiano Tommasi, ha deciso di negare agli anziani il cenone di Capodanno al padiglione 1 della Fiera, una tradizione che andava avanti senza interruzioni addirittura dal 2007.
A farlo presente è il centro-destra veronese in una conferenza stampa: “L’Amministrazione Tommasi non farà il tradizionale cenone al padiglione 1 della fiera dedicato agli anziani, che si teneva ininterrottamente dal 2007 (ad esclusione del 2020 e 2021 per i contagi Covid). Gli assessori al Decentramento Federico Benini e al Sociale Luisa Ceni lo hanno comunicato ai presidenti delle sette circoscrizioni con la richiesta di organizzare singoli brindisi nelle circoscrizioni, che saranno sostenuti con parte dei 90 mila euro a bilancio per ‘Capodanno insieme’ destinato agli over 60 e organizzato con cenone e musica dal settore Turismo sociale“.
Sempre nel corso dell’incontro con i media è stato aggiunto: “Ogni anno i posti andavano esauriti subito dopo l’apertura delle iscrizioni per la capienza totale di circa 1.000 posti. Nelle sale civiche dei quartieri non ci sono spazi abbastanza grandi da ospitare centinaia di persone, ma soprattutto con la comunicazione data con poco preavviso manca il tempo necessario per l’organizzazione, che di solito parte a settembre. Inoltre, sempre per il 31 dicembre, non c’è al momento alcun aggiornamento per il concerto in piazza Bra (anche quello saltato nel 2020 e 2021), che nelle edizioni del 2018 e 2019 è andato in diretta tv nazionale su Rtl 102,5 e partecipato da almeno 25 mila persone. E nemmeno l’allestimento dei mercatini di Natale nei quartieri“.