Belve per la puntata conclusiva ha riservato un incontro davvero accesso tra la padrona di casa e Massimo Ferrero.
E’ tempo di ultima puntata per Belve, il programma di Rai Due condotto da ormai tante stagioni, da Francesca Fagnani con grande successo: il suo ultimo incontro sarà quello con Massimo Ferrero.
Il Presidente della Sampdoria fin dal primo momento ammette di avere commesso un grande errore ad avere accettato questa intervista, ma i toni restano abbastanza sereni, almeno fino ad un certo punto del confronto.
“A Marassi mi insultano, perché ho detto che il loro inno non era bello, era bello invece quello della Roma e i tifosi hanno cominciato a insultarmi”. Dispiaciuto? “Non me ne è fregato un cavolo, perché i tifosi si sentono padroni delle società, venissero a lavorare” ha cosi anche commentato il cattivo rapporto che sembra avere con i tifosi della squadra.
Francesca Fagnani e Massimo Ferrero è scontro: “Lei sta dicendo c….”
Francesca Fagnani e Massimo Ferrero saranno i protagonisti indiscussi dell’ultima puntata di Belve e il motivo riguarda un punto in particolare della lunga intervista in onda in seconda serata su Rai Due. Il tema riguarda proprio la politica: “Sono sessantottino e andavo a fare le guerre a Battipaglia quando lei non era ancora nata“, ha ammesso lui che in replica ha trovato un’affermazione davvero piccata da parte della giornalista: “Ha detto ‘ci vorrebbe uno come Salvini’, poi ha sostenuto la Raggi, Berlusconi”.
E Ferrero: “Lei sta dicendo un po’ di cazzate, non so se gliel’ha dette qualcuno”; “L’ha dette lei”, ribatte Fagnani che con le sue parole, anche se solo per un secondo, sorprende l’ospite che poi afferma: “non ho mai cambiato idea, poi dopo il muro di Berlino è finita quell’idea che c’avevo io: quindi ora sono meloncino, stimo Meloni perché per me è un talento naturale”.
Insomma davvero un incontro particolare quello tra i due protagonisti della seconda serata che anche se con solo dei brevi video, hanno letteralmente fatto il giro del web e chissà se questa sera, con la messa in onda, non succeda qualcosa di ancora più clamoroso e non ancora rivelato.