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Brasile, Ronaldo difende Neymar: “Triste vedere tanto odio”

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Daniele Rocca

Il Fenomeno, isolato a Doha, poiché positivo al covid, ha voluto difendere Neymar con un lungo post sui proprio social network

Non è un periodo facile per entrambi. Parliamo di Ronaldo il Fenomeno e di Neymar Junior. Il primo è isolato, nella sua camera d’albero, a Doha, dopo aver contratto il covid. Il secondo invece è alle prese con un infortunio alla caviglia rimediato contro la Serbia, un problema che lo terrà fuori sicuramente per le restanti due partite del girone contro Svizzera e Camerun, poi si vedrà, ma il rischio di saltare anche il resto della competizione esiste. La situazione della caviglia di Neymar verrà monitorata giorno per giorno, sperando che possa migliorare e consentire al giocatore del PSG di rientrare per gli ottavi o per i quarti se il Brasile riuscirà a qualificarsi.

Ronaldo Luis Nazario de Lima (Foto LaPresse)

Ronaldo difende Neymar con un post social

Anche Tite, in conferenza stampa, s’è detto ottimista a riguardo: “Penso che sia Neymar che Danilo continueranno a giocare questo Mondiale. Questa è la mia opinione, Neymar andrebbe tutelato, subisce falli in continuazione. Ad ogni modo, crediamo che potrà tornare a giocare qui in Qatar”. È la speranza pure di Ronaldo che è grande amico, oltre che estimatore, di Neymar.

Neymar durante la partita giocata dal suo Brasile contro la Corea del Sud (Ansa)

Il Fenomeno ha voluto difendere il 10 della Seleçao anche da attacchi provenienti dal Brasile e l’ha fatto tramite i social: “Sono certo che la maggior parte dei brasiliani, come me, ti ama e ti ammira. Il tuo talento ti ha portato tanto lontano e in alto che c‘è ammirazione per te in ogni angolo del mondo. E tuttavia, per essere arrivato dove sei arrivato, per il successo che hai avuto, sei stato colpito dall’invidia e dalla malvagità, al punto che qualcuno celebra l’infortunio di una stella come te. Dove siamo arrivati? Che mondo è questo? Quale messaggio stiamo mandando ai nostri giovani? C’è sempre stata la gente che tifa contro, ma è triste vedere una società incamminata verso la banalizzazione dell’intolleranza e l’accettazione delle parole d’odio”.

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Daniele Rocca