Gli insetti sono il cibo del futuro: ma quali sono i rischi

Veramente gli insetti sono considerati il cibo del futuro? Pare proprio di si: ma quale sono i rischi per la salute?

Potrà sembrare incredibile anche solo da pensare, eppure è notizia certa quella che gli insetti vengano considerati il cibo per il futuro: secondo quanto riporta Libero, pare tra circa 30 anni solo in questo modo 9 miliardi di persone riusciranno a sfamarsi.

Insetti
Insetti, foto fonte Pixabay. Notizie.com

Stiamo appunto parlando degli insetti, questo tipo di alimento sembra essere perfetto come fonte di proteine: una qualità cosi alta da essere paragonato alla carne e al pesce: già da qualche tempo insetti, come grilli, cavallette o tarme sono presenti sulle tavole di molte famiglie. Eppure quello che forse in molti sottovalutano sono i rischi per la salute: pare infatti che ingerire questo tipo di alimento possa alla lunga portare qualche tipo di problema.

Insetti, cibo preferito di molte persone: ma attenzione alla salute

Pare proprio che mangiare insetti, come: cavallette o grilli sia una vera abitudine per moltissime persone già da diverso tempo, eppure stando a quanto riporta il quotidiano Libero, pare che ci siano dei rischi per la salute da non sottovalutare.

L’istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie avverte: “i rischi alimentari possono essere dietro l’angolo visto che sono ancora oggetto di studio. Per ora è preferibile consumarli al ristorante, ammesso che si riesca a superare il tabù di ingerire un insetto”. Delle parole davvero molto chiare che in un modo o nell’altro dovrebbero mettere in allarme chi è solito ingerire questo tipo di alimento anche a casa.

Insetti, foto fonte Pixabay. Notizie.com

Una curiosità in più: in Italia sono stati inaugurati diversi ristoranti che presentano un menu a base di scorpioni allo spiedo e tagliatelle con farina di grilli, una possibilità che si è resa concreta a seguito del via libera dell’Unione Europea al novel food, cioè per essere chiari si tratta di tutti quegli alimenti che diversi rispetto a quelli comunemente consumati.

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