Prima gli diede del fallito e poi, non contenta, la maestra gli lanciò contro anche il diario. Adesso per lei sono in arrivo guai
Un episodio che aveva fatto discutere e non poco. Accadde il 21 gennaio, a Lecce (precisamente nella scuola ‘San Cassiano‘), dello scorso anno quando una maestra si scagliò prima verbalmente e poi con un oggetto contro un alunno. Di terza elementare. Prima gli aveva detto “Sei un fallito” dopo avergli chiesto di verificare il nome di battesimo. Non è finita qui visto che successivamente gli aveva lanciato contro il diario. Tanto da ferirlo sul viso. Sono scattati guai per una maestra di Tricase. Finita sotto inchiesta con accuse di: lesioni personali aggravate e abuso dei poteri inerenti alla pubblica funzione.
Da quando si è verificato quell’episodio la maestra non insegna più in quella scuola. A far avviare le indagini i genitori del bambino che hanno presentato denuncia alla caserma dei carabinieri. Il figlio, probabilmente per paura, all’inizio non rivelò nulla. Neanche dopo la ferita vistosa al labbro. I familiari avevano pensato di trattasse di una ferita per il freddo. Ed invece no. A raccontare l’accaduto furono alcuni genitori tramite le parole dei loro figli. Fino a quando anche la vittima non ha raccontato la verità.
A quanto pare la maestra si era rivolta in maniera aggressiva contro l’intera classe. In particolar modo al piccolo che non riusciva a tradurre una frase dall’italiano all’inglese (frase in questione ‘Io ho visto’). Da lì l’ira dell’insegnante: “Mi hai rotto le scatole, sei un fallito, resterai sempre senza lavoro“. Poi lo colpì con un diario.
Tanto da sanguinare. Aveva bisogno di essere medicato, ma per la maestra non era successo nulla. Anzi, lo minacciò dicendogli che era stato fin troppo fortunato. A vuotare il sacco furono i compagni di classe che raccontarono l’episodio ai propri genitori. Ad avviare le indagini il pm Giorgia Villa. per la donna, adesso, sono in arrivo guai seri.