Cina, proteste Covid: situazione fuori controllo, scattano arresti

Cina, la gente scende in piazza e protesta contro il Covid: la situazione è decisamente fuori controllo. Scattano gli arresti da parte della polizia

Cina, situazione fuori controllo
Cina (Ansa Foto)

Oramai in Cina la situazione non è assolutamente delle migliori. Le ultime notizie che arrivano dal paese asiatico non rassicurano affatto. Da dove tutto ha avuto inizio per la questione virus. I contagi, negli ultimi giorni, stanno aumentando sempre di più. Ed anche in maniera decisamente importante. Più di 25mila nuovi contagi al giorno. Non è servita la “tolleranza zero” adottata dal governo visto che si è nuovamente punto e a capo.

Che il problema del Covid non sia stato eliminato del tutto non lo scopriamo di certo oggi. Anzi, anche in Italia stiamo notato un innalzamento devastante del numero delle persone contagiate. In Cina la gente, esasperata dalle condizioni in cui sono costrette a vivere, hanno deciso di reagire. Sono scesi in piazza a protestare contro le decisione dei vertici alti. La polizia è attualmente impegnata a cercare di riportare la calma. Tutto inutile visto che i toni si sono alzati. Sono scattati i primi arresti.

Cina, proteste Covid: a Shangai due persone arrestate

Cina, situazione fuori controllo
Cina (Ansa Foto)

Continue proteste a Shangai dove la popolazione ha deciso di scendere in piazza. Con l’obiettivo di manifestare tutto il loro disprezzo in merito alle decisioni del governo. Sul posto la polizia che ha arrestato, per il momento, due persone. Queste ultime sono state portate in carcere.

L’obiettivo dei cittadini è quello di essere più “liberi”. Un giornalista locale ha fatto rilasciare una piccola dichiarazione ad un agente di polizia. Dopo avergli chiesto il motivo dell’arresto la risposta è stata la seguente: “Non aveva obbedito alle nostre disposizioni“. Per altri dettagli saranno le autorità locali a fare chiarezza in merito. Non solo: hanno imposto ad altre persone di cancellare immagini e filmati dai loro cellulari e di non postarli in rete.

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