Iran-Usa, Berhalter sulla polemica sulla bandiera: “Ecco cosa possiamo fare”

Il ct americano Gregg Berhalter è ritornato sul caso della bandiera alla vigilia di Iran-Usa. Possiamo fare una sola cosa.

E’ alta tensione tra Stati Uniti e Iran dopo che la Federcalcio americana ha pubblicato la bandiera iraniana senza l’emblema della Repubblica Islamica. Sull’argomento è tornato alla vigilia del match, valido per l’ultima giornata della fase a gironi, il commissario tecnico statunitense Gregg Berhalter.

Berhalter
Berhalter ha detto la sua sulla polemica tra Usa e Iran sulla bandiera – Notizie.com – © Lapresse

Non lo sapevamo – ha ammesso l’allenatore riportato da Tuttosport – non sempre riusciamo a tenere tutto sotto controllo. Il nostro obiettivo è quello di giocare a calcio e l’unica cosa che possiamo fare è scusarci a nome dei giocatori e dello staff con l’Iran“.

Lo stesso tecnico ha voluto lanciare un messaggio a tutto il mondo del calcio e, di conseguenza, anche alla sua Federazione: “Lo sport dovrebbe unire persone e Paesi. Le Olimpiadi ne sono un buon esempio. E lo stesso si può dire dei Mondiali”.

Berhalter: “Per noi è una partita di calcio contro una buona squadra”

Berhalter
Berhalter: “Per noi è solo una partita di calcio” – Notizie.com – © Lapresse

Berhalter non vuole nessun paragone con il precedente del 1998 (sfida finita 2-1 per l’Iran). “Quella partita mi è rimasta impressa nella testa – ha detto il commissario tecnico alla vigilia – all’epoca vidi una squadra che voleva vincere una partita e un’altra no. Noi non possiamo assolutamente ripetere quell’errore“.

Per entrambe le squadre sarà una partita ad eliminazione diretta – ha aggiunto l’allenatore statunitense – e sono qui per parlare della sfida e non delle polemiche o di Jurgen Klismann e il precedente del 1998. Per noi si tratta di una partita di calcio contro una buona nazionale. Tutto qui“. Parole che hanno come obiettivo quello di placare un po’ gli animi in vista di un match molto delicato per entrambi.

Gestione cookie