Ischia, furia Fratin: “In galera sindaco e chi ha costruito”

Tragedia di Ischia, parla il ministro per l’ambiente e la sicurezza energetica Pichetto Fratin. Quest’ultimo non le ha mandate a dire al primo cittadino e soprattutto a chi ha costruito il tutto

Pichetto Fratin parla della strage di Ischia
Pichetto Fratin (Ansa Foto)

Si continua a scavare ad Ischia per cercare di recuperare i dispersi. Il bilancio delle vittime è salito ad otto persone. Tra questi due bambini ed un neonato di 21 giorni. Il Paese intero è in lutto per quanto accaduto. In merito a questa vicenda ha parlato anche il ministro per l’Ambiente, Pichetto Fratin. Quest’ultimo, in una intervista rilasciata ai microfoni di ‘RTL 102.5‘, ha usato toni molto duri. In particolar modo al sindaco della città: “Deve andare in carcere. Non solo lui, ma anche coloro che lo lasciano fare“.

Bisogna stare attenti a non mettere in galera il sindaco il cui vicino costruisce un pollaio“. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha proposto la demolizione delle case abusive. Fratin invece propone altro: “Confischerei quello che è abusivo, e poi andrei a vedere caso per caso“. Poi si è soffermato sul decreto Genova: “Il ponte è stato sfruttato come veicolo per una sanatoria notevole dell’abusivismo edilizio“. Il tutto dopo le parole rilasciate da Matteo Renzi che hanno scatenato non poche polemiche.

Ischia, Fratin: “E’ compito politica mettere sicurezza il territorio

Pichetto Fratin parla della strage di Ischia
Pichetto Fratin (Ansa Foto)

Per quanto riguarda il ‘Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici‘ ha dichiarato che a breve verrò presentato: “E’ in definizione“. Questo Piano, però, non avrebbe evitato il disastro dell’isola campana. “Il disastro non ci sarebbe stato se non si fosse costruito nell’alveo. Speriamo che tutti facciano il loro dovere, dal ministro agli amministratori locali“.

Al ‘Corriere della Sera‘, invece, lo stesso Pichetto ha fatto sapere: “Abbiamo fondi stanziati da dieci anni ma non abbiamo le opere. Ogni due mesi si piangono i morti, ma è compito della politica mettere in sicurezza il territorio“.

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