A Casamicciola si continua a lavorare e a scavare nel fango: operatori al lavoro tutta la notte alla ricerca dei dispersi.
Una notte di lavoro a Casamicciola per cercare i dispersi della tragedia: aumenta il numero delle persone sfollate: oltre 230. Il Ministro Piantedosi: “Cerchiamo ancora sotto il fango. Troppi i territori fragili”.
Nella zona rossa i giovani e gli studenti hanno iniziato a spalare il fango. Un lavoro molto complicato visto che ci sono ricordi di una vita.
Rischio di nuove piogge su Ischia tra domani e mercoledì. A dirlo è Leonardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr.
L’ex senatore dei 5Stelle tira in ballo l’ex Premier. “Io fui l’unico a dire no e per quel rifiuto venni cacciato dal Movimento. Il suo Governo è corresponsabile della strage”.
13:30 – Le immagini del disastro ad Ischia
“A Ischia non esistono piani di evacuazione nonostante i numerosi rischi a cui è esposta l’isola: vulcanico, sismico e di smottamenti. Da anni cerco di farlo capire a istituzioni e associazioni della zona. Inoltre buona parte del versante nord e specialmente Casamicciola Terme sono ancora ad alto rischio per quando riguarda lo slittamento di frane che poi indebolendo i versanti da cui si staccano, impostano altre frane”. Lo ha detto Aniello Di Iorio, geologo di Ischia.
In merito a quanto accaduto in questi giorni ad Ischia ha parlato il ministro per l’Ambiente, Pichetto Fratin. Lo ha fatto rilasciando una intervista ai microfoni di ‘RTL 102.5’. Parole molto dure le sue: “Il sindaco dovrebbe andare in carcere insieme a chi ha permesso tutte queste costruzioni“.
La villa bianca pericolante è diventata il simbolo di questa tragedia ad Ischia. Il racconto di Enzo Botta, proprietario della stessa, che ha salvato la vita alla sua famiglia dopo essersi accorto di quello che stava accadendo. Sua moglie ed i tre figli sono stati fatti uscire fuori di casa e riparati nel poco del viale che rimaneva. In attesa dei soccorsi che tardavano ad arrivare. “Sembrava di essere in un film surreale. Sotto di noi non c’era più nulla“.
Le squadre di soccorritori impegnate in via Celario hanno individuato ed estratto l’ottava vittima. Si tratta di un uomo di cui l momento non si conosce l’identità.
Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, “il 94% dei Comuni è a rischio frane, alluvioni ed erosioni costiere”, ha ricordato in un’intervista a La Stampa dopo la frana di Ischia. Curcio avverte che “l’abusivismo edilizio costituisce sicuramente un problema, ma in tante altre zone pur mancando costruzioni abusive si verificano comunque dei disastri ambientali”. Un dato preoccupante. L’allarme lanciato riguarda infatti l’intero territorio italiano.
Il numero dei corpi ritrovati è salito a sette. Tra questi anche quelli di un neonato di tre settimane. Il capo dei vigili del fuoco non è riuscito a trattenere le lacrime al ritrovamento dello stesso. Due le famiglie cancellate dalla colata di fango che ha trascinato completamente le loro case. Non facendo rimanere assolutamente nulla. Nel frattempo si continuano a cercare i cinque dispersi che mancano all’appello.
Il lavoro dei soccorritori, a Casamicciola, alla ricerca di possibili dispersi in queste ore si concentra, tra l’altro, su di un solaio. Le verifiche mirano ad accertare se vi possano essere persone dentro. Per accedervi bisogna completare la pulizia della strada d’accesso dal fango, uno degli ostacoli più difficili da rimuovere nelle varie zone colpite dalla frana.
Vigili del fuoco impegnati da ieri a Ischia (NA) nelle operazioni di soccorso in soccorso alla popolazione e nella ricerca dispersi. Al momento sull’isola operano 150 unità del Corpo nazionale tra cui elicotteristi, esperti nella conduzione di mezzi per il movimento terra utili a liberare le aree invase dal fango, specialisti sommozzatori e dronisti.
“Nel 2017 il terremoto, ora l’alluvione. Su Casamicciola, a tragedia si aggiunge tragedia. Di fronte a drammi come questo le istituzioni devono rispondere con tempestività, solerzia ed efficacia per non lasciare da sole le popolazioni colpite. Così ha fatto il governo, dichiarando lo stato d’emergenza per un anno, approvando un primo stanziamento di 2 milioni di euro, nominando come commissario Simonetta Calcaterra, cui vanno i più sentiti auguri di buon lavoro, e istituendo un comitato interministeriale per analizzare e combattere le cause del dissesto idrogeologico. Abbiamo il dovere di proteggere il nostro territorio anche da quei comportamenti di chi non ha permesso di mettere in sicurezza zone così vulnerabili come quelle colpite da calamità come terremoti e alluvioni, e di chi non ha vigilato sul rispetto delle regole. Perché, eventi naturali a parte, nulla accade per caso”. Lo scrive in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.
Spalare il fango, non smettere di lavorare con mezzi escavatori e a mano, a seconda delle situazioni: in queste ore la priorità a Casamicciola è fare presto. Presto per mantenere accesa la speranza di poter salvare i 5 dispersi che ancora mancano all’appello dopo il ritrovamento di 7 salme vittime dell’alluvione. Seconda notte di dolore sull’isola ma anche di lavoro di soccorritori e volontari sia per la ricerca dei corpi ma anche per cercare di liberare case, alberghi, negozi, dalla muraglia di fango. Tempi brevi li chiedono anche i 167 sfollati, temono di non poter rientrare nelle loro abitazioni.
A seguito della frana a Casamicciola nel comune dell’Isola di Ischia risultano 11 dispersi, 4 Feriti (di cui 1 grave), 167 sfollati (tutti sistemati in albergo o autonomamente), Il personale delle forze dell’ordine impiegato conta circa 220 unità(tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza). Sono i dati comunicati dalla prefettura di Napoli in una conferenza stampa.
“Ci sarà tempo per capire come e perché si è verificata questa terribile tragedia. Ci sono persone travolte dal fango che non rispondono alle chiamate. A me preme sottolineare che tutto il personale dei Vigili del fuoco presente ad Ischia è intervenuto immediatamente e l’invio di ulteriori uomini e mezzi è stato tempestivo, nonostante le gravi difficoltà dovute al maltempo che ha reso tutto estremamente più complicato. A Napoli, per gestire la macchina dei soccorsi è stato attivato il Centro di coordinamento presieduto dal prefetto. Al Viminale le operazioni dei Vigili del fuoco sono state seguite dal Centro Operativo nazionale, dove ho potuto acquisire personalmente gli aggiornamenti sulle diverse fasi dell’emergenza”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in una intervista a La Stampa
“A Casamicciola c’è la scuola superiore Enrico Mattei e nelle prossime ore ci sarà un sopralluogo per valutare eventuali rischi per la scuola. Da un primo sopralluogo sommario è agibile, ma il tema è l’accessibilità alla scuola”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel punto stampa al termine della riunione del Ccs nella sede della Prefettura a Napoli. “Oggi non è possibile arrivare con facilità a Casamicciola – ha aggiunto – e anzi per garantire una migliore mobilità dei soccorsi, il traffico nel comune di Casamicciola è interdetto. Gli studenti che gravano sul bacino della Mattei non potrebbero arrivare a scuola, quindi è una valutazione che si farà nei prossimi giorni”.
Le vittime accertate della frana a Casamicciola sono: Eleonora Sirabella, 31 anni; i fratelli Francesco Monti (classe 2011) e Maria Teresa Monti (2016) appartenenti al nucleo familiare di cui risultano ancora dispersi i genitori e un altro figlio. Tra le vittime anche la famiglia composta da Maurizio Scotto di Minico (classe 1990) Giovanna Mazzella (classe 1992) e GiovanGiuseppe Scotto Di Minico, che è il neonato di 22 giorni ritrovato dai vigili del fuoco. Ritrovato anche il corpo di Nikolinka Gancheva Blangova, di nazionalità bulgara, 58enne.